martedì 28 maggio 2013

"DE FILIPPI VERA CATTIVA MAESTRA D'ITALIA": PAROLA DI DON MEROLA

L'ex parroco di Forcella, da anni impegnato nella lotta contro la camorra, attacca Maria De Filippi: "Bisogna togliere i ragazzi dalla strada, ma anche dalla tv spazzatura". Duro anche sulla Gelmini: "Ha distrutto la scuola italiana

"De Filippi vera cattiva maestra d'Italia": parola di don Merola 

 

"Bisogna togliere i ragazzi dalla strada, ma anche dalla televisione spazzatura e dal web: Maria De Filippi è la vera cattiva maestra d'Italia", lo ha detto don Luigi Merola, intervenuto nella giornata inaugurale del festival internazionale "è Storia" a Gorizia. L'educazione dei giovani e la prevenzione dell'abbandono scolastico sono stati i temi principali del discorso tenuto dall'ex parroco di Forcella, che da anni è impegnato nella lotta contro la camorra e che, per questo, dal 2007 è costretto a vivere sotto scorta.


 "I sacerdoti devono investire le proprie energie nei bambini - ha detto il religioso - come ha fatto don Pino Puglisi: grazie a Dio la Chiesa può contare su preti santi, non solo su preti pedofili. Il mio chiodo fisso, fin dall'inizio è stato quello di riportare i bambini nel circuito scolastico. A Napoli o Palermo, in quartieri come Forcella o Zen, non serve l'Esercito, serve un esercito di insegnanti, perchè i ragazzi hanno anzitutto bisogno di testimoni". 
Sul tema dell'educazione dei giovani don Merola non ha risparmiato un duro attacco nei confronti di Maria Stella Gelmini, ex ministro dell'Istruzione: "ha distrutto la scuola italiana, che era già in rovina: i ragazzi devono essere accolti con passione, non da professori arrabbiati. Bisogna investire nella formazione dei docenti. Si sono alternati i ministri negli ultimi anni, ma i capi dipartimento sono rimasti sempre quelli". 
L'ex parroco di Forcella, invece, si è detto fiducioso della svolta operata in Vaticano con l'elezione di papa Francesco: "I sacerdoti devono andare in strada ai cattolici dico tornate in chiesa, perchè finalmente abbiamo un Papa, una persona umile, semplice, che lavora per una Chiesa povera. Mi hanno raccontato che non si fa portare il caffè in camera ma scende negli spazi di Santa Marta, dove vive, e si serve alla macchinetta, cercando le monetine e offrendo ai presenti". 
Don Merola ha espresso la sua opinione anche sull'attuale situazione politica, sia quella relativa alla sua Napoli, sia quella nazionale. Anche in questo caso non sono mancate le critiche: "De Magistris a Napoli ha fatto due cose: ha chiuso il centro storico e fatto la pista ciclopedonale, manco fossimo nella Pianura padana - ha dichiarato - Lui, purtroppo non ascolta nessuno. Noi napoletani non sappiamo a che santo dobbiamo votarci, ma saremo proprio noi, alla fine che salveremo Napoli". A chi, invece, gli ha chiesto un parere su Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle, don Merola ha risposto: "Non capisco Grillo, è un fenomeno tutto italiano. Come si fa a non avere nessun rispetto delle istituzioni, come si fa a dire 'Arrendetevi' a chi rappresenta l'Italia? Vogliamo costruire qualcosa o soltanto opporci?".

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