Era appena accaduto che già se ne parlava su twitter.
E quando leggerete queste righe ne avrete sentito parlare
già un bel pò.
Luttwak ha detto che il governo italiano attuale può durare
"anche mille anni" se, grosso modo, rinuncia al fiscal compact, al
pareggio di bilancio, ricomincia a sostenere la domanda e se, necessario, esce
dall'euro. Altrimenti, non ha senso che duri nemmeno una settimana.
Più o meno questo il concetto. Che, in termini generali,
aveva preannunziato fin dal 1996, in verità.
Tralascio il contesto (c'era l'imbarazzante Gomes, convinto
assertore dell'incrollabilità dello slogan
"castacorruzioedebitopubblicobrutto" che faceva il "sufficiente
ironico" e non vado oltre).
La cosa che fa piacere è che siamo in piena ipotesi
frattalica: Luttwak è uno che non si (ci) risparmia la brutalità e il
linguaggio diretto di chi viene per comandare, cosciente della forza che lo
sostiene.
Esprime ciò che conviene agli USA senza mediazioni e con
perentorietà.
Poco male, perchè, dato che siamo nella conferma frattalica,
stavolta è ciò che conviene anche a noi.
Se son rose fioriranno ed allora a Luttwak seguiranno
posizioni più ufficiali e concrete, e non è detto che, informalmente, non siano
già in corso.
Adesso, con maggior chiarezza, si sta profilando il momento
che precede il 25 luglio e l'8 settembre, cioè del rapido dissolvimento del
regime del PUD€ e della sussidiarietà
dell'Italia alla Germania.
Per riavere la democrazia non basta; occorre anche una
sufficiente espressione di Resistenza che legittimi poi una classe di persone
legittimata a sedersi in una nuova e vera Costituente, auspicabilmente di
restauro della Costituzione del '48. Affinchè vigili, come abbiamo detto fin
dall'inizio, perchè "tutto questo non si ripeta più".
Questo è ciò che già avevamo scritto il 3 dicembre 2012, nel
post frattalico primigenio.
Ma occorre fare attenzione, perchè nulla è scontato.
Forze enormi, espresse dai recessi più profondi dello
strapotere oligarchico del capitalismo che non accetta controlli. E che tenderà
sempre a creare dei nuovi "stati di necessità" impadronendosi
dell'azione dei governi affinchè impongano ai cittadini la sua volontà
programmata.
In questo post avevo avvertito del pericolo: e dobbiamo affrontare
la realtà nei termini in cui si prospetta e non in quelli ideali di una
"liberazione" utopistica:
""Sto cominciando a maturare la convinzione che,
in assenza di stalinismo alle porte, è impossibile replicare la stagione
keynesiana-costituzionale post 1943.
Al massimo si potrà recuperare la flessibilità del cambio e
una certa limitata cooperazione delle BC (sempre nei limiti dell'interesse
bancario nazionale).
E sarebbe già tanto.
La democrazia redistributiva pluriclasse probabilmente è già
morta, nel momento in cui è caduto il muro di Berlino (o giù di lì): senza una
forza contraria e simmetricamente minacciosa i capitalisti si riprendono tutto
il maltolto (secondo loro). E siccome il capitalismo si sviluppa per oligopoli
sempre più grandi e transnazionali, non vedo come si possa trovare una forza
capace di neutralizzare il loro dominio, in presenza delle loro strategie di
manipolazione dell'informazione."
Per questo, in quello stesso post, avevo mostrato le
diversità di condizioni storico-economiche, umane e culturali, rispetto al
contesto della II guerrra mondiale e, nel finale, abbozzato le linee pratiche
di una democrazia oggi possibile:
Per compatibilità con l'ipotesi frattalica, aggiornata alla
situazione mondiale attuale, direi che l'uscita da (questa)
depressione-conflitto europeo sarà attuata seguendo il modello USA del momento.
In questo sta l'analogia ripetitiva della Storia. Il tempo delle rivendicazioni
di democrazia pluriclasse e della eguaglianza sostanziale è finito.
Quindi, è tanto più importante cogliere i segnali e
l'evoluzione USA. Dalle nuove politiche Obamiane di sostegno alla ricerca e al
reinsediamento manifatturiero, al moderato ritorno alla spesa sociale, al conflitto
"finale" coi tea-party/Wall street, con la riedizione della
repressione finanziaria e la riseparazione tra merchant e banche
commerciali.Più tost che nient l'è megl' più tost.
L'alternativa è Cina=Europa (con meno prospettive). " A
dittatura euro-tedesca, per di più.
E questo avevamo detto nel primo post del blog sulle ragioni
che ne hanno giustificato la nascita:
"...nell'intento di costruire il più possibile insieme
una "mappa" per una nuova Costituente, tracciata nella consapevolezza
e nella piena libertà di partecipazione del più grande numero possibile di
persone, interessate alla "liberazione" della Costituzione del '48
dalle catene che, tristemente, sembrano, ora più che mai, vincolarla.
E a noi i "vincoli" alla democrazia, specie se
"esterni", non piacciono".
Teniamoci in contatto: potremmo avere bisogno
di..."noi".
http://orizzonte48.blogspot.it/
Nessun commento:
Posta un commento