giovedì 23 maggio 2013

IL MODELLO SVEZIA È IN CRISI. E GLI IMMIGRATI SI RIBELLANO

I giornali ne parlano ancora poco ma da quattro giorni la Svezia, proprio la civile Svezia portata a modello di welfare sostenibile, sta bruciando. Gang di giovani, soprattutto immigrati di seconda generazione, sta attaccando con pietre, bastoni e bottiglie incendiarie edifici pubblici, scuole e stazioni della polizia nel sobborgo di Jakosberg. Tra le 44 nazioni più industrializzate la Svezia è quarta al mondo per numero di richiedenti asilo, stando a dati Onu e l’80% dei circa 11mila residenti nelle aree periferiche delle grandi città sono immigrati di prima o seconda generazione.


 


Cosa sta facendo bruciare la civile Svezia? Il fatto che dopo decenni di pratica del cosiddetto “modello svedese”, basato su un welfare generoso e benefit che hanno trasformato il Paese nordico nella bengodi dell’immigrazione, la nazione fin da metà degli anni Novanta ha visto una riduzione del ruolo dello Stato nell’economia e nella società, portando alla più rapida crescita dell’ineguaglianza tra le economie avanzate dell’Ocse. 


La disoccupazione giovanile in Svezia è al 24,7%: se brucia Stoccolma, cosa accadrà in Grecia e Spagna questa estate? Unite al disagio e alla disperazione della crisi, le tensioni sociali all’interno delle società e avrete il cocktail mortale per l’Europa.

http://www.lindipendenza.com/il-modello-svezia-e-in-crisi-e-gli-immigrati-si-ribellano/

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