- di Maurizio Elia Spezia -
La notizia sta già cominciando a girare per il web ma
nessuno la sta trattando nella maniera corretta, ovvero Olli Rehn vuole
eliminare ulteriore sovranità agli Stati membri attraverso l’eliminazione delle
monetine da 1 e 2 centesimi.
Cosa significa?
Come abbiamo già ampiamente specificato nell’articolo:
“Moneta: convenzione o valore?” la
proprietà della rendita da signoraggio (ovvero la differenza tra il valore di
produzione e il valore nominale) sulle monete appartiene allo Stato che le
EMETTE, già perchè, per chi ancora non ne è a conoscenza le monete Euro
appartengono agli Stati che le emettono, infatti ogni stato ha la propria
monetina mentre le banconote sono di proprietà ESCLUSIVA della BCE che le
emette e le PRESTA agli stati membri.
Ci siamo già tolti un interrogativo quindi, quello sulla
sovranità economica nazionale che dovrebbe venire meno togliendo dalla circolazione le monetine da 1 e 2
centesimi.
Ma a cosa serve questa mossa?
Già questa mossa ci lascia un pochino stupefatti perchè
l’elevato costo di produzione della moneta (che non è carta e quindi la materia
prima è più costosa) non è solo sui centesimi ma possiamo azzardarci a
dire che lo Stato guadagna dai 50
centesimi in su, quindi le monete non erano un ricavo per gli Stati ma un
COSTO.
Dopo più di 10 anni Olli Rehn se ne accorge?
E’ evidente che questo passo può solo farci pensare che la
BCE insieme alla Commissione europea responsabile per gli Affari economici e
monetari stanno mettendo in atto della
mosse per eliminare l’ultimo spiraglio
di sovranità che appartiene agli Stati, la moneta in ferro.
Dopo le nuove 5 Euro ci regaleranno dei biglietti da 50
centesimi o elimineranno tutte le monete per dare spazio alla moneta
elettronica?
Ricordiamo infine a tutti la vicenda di Nicola Cosentino riportata
in questo articolo: “Cosentino si dimette. Il signoraggio colpisce
ancora?” e vi alleghiamo anche la RISPOSTA ALL'INTERROGAZIONE“ 4/00932“.
http://www.losai.eu/incredibile-olli-rehn-spiega-il-signoraggio-ma-nessuno-lo-capisce/
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