Bianca non molla il doppio incarico. I colleghi e il
sindacato insorgono. RaiUno, Ammirati affianca Toaff.
di Renato Stanco
Secondo Bianca Berlinguer, direttore del Tg3 che in Rai hanno soprannominato la Zarina per il suo modo di fare particolarmente spigoloso, la televisione «non conta nulla»
Sarà pur vero, ma fra il suo pensiero, esternato a margine di un convegno sulla comunicazione, e le sue azioni c’è un abisso. Perché la Zarina, oltre a dirigere il Tg3, ne conduce le edizioni principali, in particolare quella delle 19, va in video quando ci sono gli speciali, tiene il timone durante le dirette elettorali e, appena può, si fa invitare da Corrado Formigli a PiazzaPulita, su La7.
SAXA RUBRA, MALUMORI CRESCENTI. Bianca Berlinguer è rimasta l’ultima in Rai a non aver dato corso alla direttiva emessa dal direttore generale Luigi Gubitosi contro i doppi incarichi, che vieta ai direttori e ai vice di svolgere le mansioni di conduttore. Una situazione che a Viale Mazzini ha generato non pochi malumori.
Un tema caldissimo, l'argomento ideale per rendere infuocata l'assemblea di redazione convocata il 16 maggio nella palazzina C di Saxa Rubra, sede operativa del telegiornale della terza rete della Rai.
All’ordine del giorno la questione dei doppi incarichi e gli assetti interni al telegiornale, con il sottofondo del malcontento e delle liti verbali che si vanno moltiplicando di giorno in giorno.
Da Venditti a Capovani, la Zarina Bianca è indigesta
Tra gli oppositori della Zarina non ci sono solo i redattori, ma anche vicedirettori e conduttrici, due figure che dovrebbero sentirsi gratificate dalla gestione. Mariella Venditti, per esempio, che conduce il Tg3 delle 14, si dice sia particolarmente scontenta per il trattamento che le viene riservato. Così come il vicedirettore Riccardo Scottoni.Francesca Capovani, invece, ha già lasciato il Tg3 per approdare al Tg1, andando a sostituire agli esteri Caterina Doglio, passata a Rainews, il canale diretto da Monica Maggioni. La prediletta di Gubitosi, infatti, sta alla finestra, sperando di trovare qualche rinforzo per la campagna acquisti del canale All news dell’emittente pubblica.
BERLINGUER E USIGRAI IN GUERRA. Ma, come detto, il tema più scottante è la questione del doppio incarico. Berlinguer, stando alle voci interne alla Rai, avrebbe ottenuto una deroga dalla direzione generale per un numero contingentato di conduzioni mensili del telegiornale. Deroga che, in realtà, usa a suo piacimento.
Di qui il nuovo attacco dell’Usigrai, il sindacato unico dei giornalisti di Viale Mazzini, contro il quale la Zarina ha deciso di scatenare i propri fedelissimi.
Insomma, in Rai si va delineando uno scontro senza esclusione di colpi fra il sindacato, con una forte componente di sinistra, e la direttora del Tg3, che vede l’organizzazione di categoria come un nemico interno. Un evento epocale, che rischia di avere forti ripercussioni sugli equilibri interni alla terza rete e alla Rai nel suo insieme.
http://www.lettera43.it/economia/aziende/rai-tutti-contro-la-zarina-berlinguer_4367595339.htm
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