giovedì 27 giugno 2013

ARISE: ÀLZATI (IL TEMPO STA PER SCADERE)

Nuovo pittogramma a Silbury Hill, Avebury (Wiltshire) il 25 Giugno 2013.

Il crop circle è stato in parte decifrato come ” la clessidra”  perchè appunto nel suo interno vi è il disegno di una clessidra e intorno alla sua circonferenza vi sono 5 simboli.

Per individuare il contenuto di questo crop circle molto succinto e semplicemente bello, dobbiamo prendere in considerazione le voci degli antichi Britanni,  come sono rappresentate nei glifi attorno al grande cerchio, il disegno del cerchio stesso potrebbe rappresentare, ma non del tutto almeno, la meravigliosa Collina degli Splendenti di Silbury Hill. Si può accedere al campo dove si trova il crop circle mettendo nella cassettina del proprietario, circa 2 sterline a persona.







Images Jim Peyton Copyright 2013



Images Jim Peyton Copyright 2013
Intorno a questa formazione pittografica, vi è un messaggio che viene scritto nell’antico alfabeto Druido ieratico di Ogham o, Beth-Luis-Nuin.
Le lettere le trovate intorno, ovvero all’esterno del Crop Circle e si osservano bene dalle fotografie aeree e sono in senso orario.

 
L’ Alfabeto ogamico o Ogham craobh o semplicemente Beth-Luis-Nion (antico irlandese: Ogam) è un tipo di scrittura che fu in uso soprattutto per trascrivere antiche lingue celtiche. La sua caratteristica principale è quella di non avere lettere di forme differenti, bensì di ottenere le differenti lettere con un numero diverso di incisioni a destra, a sinistra o attraverso una linea che costituisce il fulcro dello scritto.



I testi più antichi che si conoscano risalgono al V-VI secolo d.C. e si trovano solitamente su pietre (spesso cippi funerari) poste verticalmente, con lo spigolo della pietra che funge da linea mediana della scrittura e le lettere che si susseguono in verticale. Questi testi su pietra (circa 380, disseminati intorno al Mare d’Irlanda, soprattutto in Irlanda, Galles e Isola di Man, con poche attestazioni anche inInghilterra, Scozia e Isole Shetland) non attestano però le fasi più antiche di questa scrittura, che per molto tempo dovette essere utilizzata su supporti di legno o corteccia, oggi deperiti. L’alfabeto ogamico venne anche utilizzato, sporadicamente, per annotazioni su manoscritti di epoca più tarda, fin verso il XVI secolo. Ad Ahenny, nella contea di Tipperary, si conosce un’iscrizione ogamica su una pietra tombale del 1802.





fotografie tratte da: www.cropcircleconnector.com








 











fotografie tratte da: www.cropcircleconnector.com
L’alfabeto ogamico comprende venti lettere diverse, (feda), distribuite in quattro serie o aicmí (plurale di aicme ”famiglia”). Ogni aicmeprendeva nome dalla sua prima lettera (Aicme Beithe, Aicme hÚatha, Aicme Muine, Aicme Ailme, “la famiglia della B”, “la famiglia dell’ H”, “la famiglia della M”, “la famiglia della A”). Nei manoscritti si trovano anche ulteriori lettere, chiamate forfeda. I primi tre aicmi sono composti da consonanti, l’ultimo da vocali. Ogni lettera di questo alfabeto è associata ad un particolare albero il nome stesso Ogham craobh significascrittura arborea.


Quindi la tradizione di Ogham assegna ogni lettera del nome di un albero o di un impianto o di elementi naturali. “I vecchi Druidi avevano un rapporto molto speciale con la natura. Hanno visto che la vita umana non era che un piccolo frammento di un modello molto più grande, e la forma dei ritmi di vita ha potuto essere risolto con l’attenta osservazione del rispetto rigoroso di un ciclo annuale. “(Murray 6)
In questo messaggio del Crop che abbiamo visto,  a partire dalla parte superiore andando in senso orario si possono osservare:
L’idea relativa a ‘Muin’, la vite, è una delle profezie, l’apertura alla facoltà intuitive per ricevere le realtà veritiere. Esso è legato al mese di agosto e l’antica festa del fuoco, di Lugnassadh o Lammas. E ‘un simbolo di lasciarsi andare di modi restrittivi e repressivi.
‘Ruis’, l’anziano, evoca ‘la fine nel principio e l’inizio della fine’, e ci ricorda di rigenerazione e rinascita. E’ associato con Samhain e la fine di ottobre.
‘Ioho’, il tasso, nei giorni antichi piantati nei cimiteri, rappresenta grandi epoche, la rinascita e reincarnazione.
Quando guardiamo a questa lettera, che si trova alla base del grande cerchio, vediamo che è ‘coll’, la nocciola. Questa lettera è legata alla intuizione e la saggezza del salmone, il celtico animale totem di grande saggezza. E ‘associato con il mese di luglio.
Questa lettera ‘eadad’, il pioppo, aiuta la rinascita e previene le malattie. “E ‘anche preoccupato di trovare la forza spirituale e la resistenza per affrontare la dura realtà che la vita ci presenta, spesso inaspettatamente, o per un lungo, indossare periodo di tempo.” (Murray 60)
Quindi, quello che circonda questa formazione è un antico linguaggio scritto dandoci messaggi circa: la rinascita e la rigenerazione (ioho, Ruis), futuro (Muin), saggezza (coll) e protezione (eadad), e alcuni riferimenti ai mesi estivi di luglio e agosto e poi l’ultimo mese del raccolto, ottobre.


Simbolo dell’unione sacra del dio del cielo e della terra
L’aspetto di questa formazione comprende ciò che potrebbe essere visto come un Labrys o doppia ascia e una forma a clessidra.  La doppia ascia (foto sopra) è un simbolo dell’unione sacra del dio del cielo e della terra dea, ma è legato a tuoni e fulmini, il sole, il fuoco. La doppia ascia si presume che possa simboleggiare la sovranità e la potenza e la presenza della divinità, come si è visto anche nella tradizione celtica. Il pittogramma, secondo alcuni ricercatori inglesi, sarebbe autentico dato che le spighe con gli steli sono rivolte (piegate)  verso il basso e non spezzate.  Chi deisdera visitare il pittogramma, può pagare circa 2 stelline!
Redazione Segnidalcielo

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