lunedì 3 giugno 2013

LA FONDAZIONE VEDRO': PENSATOIO AFFARISTICO DELLA CASTA


di Paola Nugnes 
senatrice del movimento 5 stelle (intervento al Senato)

Come accade in tutte le democrazie avanzate é utile mettere sotto la lente d’ingrandimento chi finanzia fondazioni e politici. Questo è importante per monitorare meglio azioni di governo che si fanno in campo ambientale, energetico, nel settore dei giochi d’azzardo, nell’informazione, nei trasporti, nei lavori pubblici.

Una legittima e particolare attenzione va posta in tal senso alla fondazione Vedrò, l’associazione di Enrico Letta, fondata nel 2005, definita un pensatoio. Tra gli sponsor della fondazione, vera unione del governo Pd/Pdl, abbiamo i colossi del gioco d’azzardo, Sisal e Lottomatica, per energia e ambiente abbiamo Enel, Eni, Edison, per i trasporti Autostrade per l’Italia, per il settore alimentare Nestlè.

Ben sette personalità trasversali del governo fanno parte della fondazione Vedrò: il presidente del consiglio Enrico Letta, il vicepresidente nonchè ministro agli interni Alfano, il ministro dell’ambiente  Andrea Orlando, quello per le infrastrutture Lupi, il ministro dell’agricoltura De Girolamo, delle pari opportunità Idem, della salute beatrice Lorenzin, ex ministri come Passera,  Polverini, Bernini, Boccia, Carfagna, D’Ambruco, l’europarlamentare ed ex ministro De Castro, Delle vedove, il leghista Giorgetti, Madia, Leandri, l’ex ministro Patroni Griffi, Rovetto, la presidente del Friuli Serracchiani

E ancora: il sindaco di Firenze Matteo Renzi, quello di verona Tosi, quello di Napoli De Magistris, quello di Bari Emiliano, con l’illustre partecipazione del figlio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

E tanti giornalisti illustri come Curzio Maltese, Filippo facci, Davide Parenzo e Giuseppe Cruciani.

Tutti impegnati in un legittimo disegno politico comune che ci inquieta.



1 commento:

  1. e perchè mai c'è bisogno di finanziamenti in un pensatoio??? Io di solito penso nel bagno. E poi, questa gente perchè deve pensare altrove?? Non bastano i lussuosi uffici e palazzi istituzionali?

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