Non abbiamo nessuna rivendicazione. Nulla. Non ci aspettiamo
niente da voi. Fate quello che volete.
Ma state attenti: non produrremo più niente, quanto meno non
in Francia. Non creeremo più imprese, non scriveremo più musica e non
pubblicheremo più libri.
Non avrete più nulla da tassare, non un centesimo. Dovrete
trovare un altra soluzione. Senza di noi.
Noi smetteremo di sfruttarvi, di vendervi dei prodotti, che
apparentemente non desiderate.
Se volete un lavoro per poter riempire la vostra dispensa,
chiedete allo Stato.
Se volete un tetto sotto il quale dormire, chiedete allo
Stato.
Se volete dei vestiti per proteggervi dal freddo, chiedete
allo Stato.
Dopo tutto non è questo che volete?
Noi smetteremo di guadagnare soldi. Noi vi lasciamo i vostri
euro.
Prendeteveli tutti, fino all’ultimo e assicuratevi di non
averne dimenticati.
Quando avrete fame, i nostri ristoranti saranno chiusi,
potrete mangiarvi i vostri euro.
Quando i tetti crolleranno, potrete ripararvi sotto i vostri
euro.
Quando i vostri figli si ammaleranno, date loro qualche
euro.
Finalmente potrete vivere in un mondo che avete tanto
sognato.
Un mondo senza di noi, senza sfruttatori, senza marketing,
senza mercato, senza capitalismo, senza libertà.
Potrete infine sperimentare voi stessi le conseguenze
logiche della vostra morale.
Potrete infine decrescere e sacrificarvi, voi e i vostri
figli, per un ideale più nobile che la rincorsa del vostro benessere materiale.
Ma tutto ciò sarà senza di noi. Non ci saremo più a pagare
le vostre fatture.
Ci accontenteremo di rimanere lì ad osservare il crollo del
vostro mondo. Non faremo nulla.
E non preoccupatevi per noi.
Noi non abbiamo bisogno di voi.
Tratto da http://www.imolaoggi.it/?p=52547
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