Albert Einstein diceva: «Per quanto riguarda la materia,
abbiamo sbagliato tutto. Ciò che abbiamo chiamato la materia è energia, la cui
vibrazione è stata così abbassata da essere percepibile ai sensi. Non c’è
materia». L’energia null’altro è che una “variazione della curvatura dello
spazio”, esattamente come la
massa.
Al centro di questa “curvatura” vi è un micro buco
nero, sul bordo del quale si formano le particelle subatomiche e
successivamente gli atomi quando l’energia vibra più velocemente (e dunque si
solidifica). Ogni “corpo” nell’universo
è un sistema di gerarchie annidate di frequenze vibratorie (energia) che si
manifestano come sistemi discreti all’interno di sistemi più grandi e più
complicati: un universo di strutture vibratorie da quelle elementari a quelle
sempre più grandi e sempre più complesse. Infatti, l’intero universo, dalle
particelle sub-atomiche, alle forme di vita più complicate, alle nebulose ed
alle galassie, può considerarsi come un gigantesco insieme di campi di
risonanza di energia, tutti sempre in costante interazione tra loro. Diverse
vibrazioni cosmiche creano diversi strati di energia, da cui anche differenti
piani dimensionali.
Ricordiamo come le più antiche tradizioni esoteriche
parlavano di alberi, yggdrassil e mondi, sfere e quant’altro… per indicare
diverse “dimensioni” che altro non erano che determinati “spettri di frequenza”
della luce, o meglio dell’energia. Le multidimensionalità che oggi studia anche
la Fisica sono frequenze vibrazionali ultradimensionali appunto. Gli antichi
saggi asceti (le suole misterosofiche ed esoteriche…) identificarono dunque Dio
con l’energia vitale che permea tutta la creazione, tant’è che le primigenie
religioni panteiste consideravano Dio come un’Esseità divina: l’Essere
onnicomprensivo e trascendentale (più o meno come il Buddhismo o l’Induismo di
oggi). Ecco che gli Antichi parlavano di dèi, forze, spiriti, anime, ecc… per
simboleggiare in verità tutte le diverse manifestazioni dell’Esseità
primordiale. Allo stesso modo oggi la scienza parla di un unico campo di
energia non manifesto alla base di tutto l’universo e delle sue leggi di
natura.
Non solo, il concetto di “altri universi” non è dunque
estraneo alla letteratura scientifica, vedi la “teoria delle stringhe”. Ad
esempio con le caratteristiche di “quarta dimensione” è definibile una
configurazione (come la cosiddetta “ipersfera“) che manifesta proprietà e
relazioni spaziali differenti da quelle tridimensionali a noi presenti e
direttamente visibili, che non si riesce neppure a raffigurarla mentalmente a
meno di ricorrere ad un modello geometrico composito (come usava fare l’antica
Numerologia sacra…).
Eccoci dunque al nostro viaggio fra i piani ancestrali… un
percorso che noi possiamo fare e che molti hanno già fatto. Da questi viaggi il
resoconto dettagliato dei piani ai quali può accedere il nostro spirito.
Prima di parlare di “piani dimensionali“, torniamo per un attimo alle antiche Scienze Sacre.
I Testi Sacri provengono da ancestrali Sapienze nelle quali i saggi trasfiguravano le loro intuizioni sull’universo (dedotte grazie alla Meditazione trascendentale, l’osservazione e lo studio della Natura…
dal momento che non avevano ovviamente ne la Visione del Mondo ne la
cultura scientifica della scienza attuale) attraverso le simbologie del Mito. Allora oggi siamo giunti a trovare incredibili somiglianze tra le più moderne teorie scientifiche e quelle stesse mitologie pancosmiche.
Ad esempio il Mondo Sotterraneo di cui si parla nei Testi Sacri, o la “Terra Cava” di cui parlano le antiche tradizioni esoteriche ..sono degli spettri vibrazionali in cui affonda le radici ciò che le Tradizioni simboleggiavano con l’Albero sacro (i submondi o subinferni, dove albergano i “demoni” delle antiche tradizioni), dove c’è poi il Tronco, che è il mondo degli uomini (che trova riflesso nel cosiddetto “piano astrale“) ed i Rami, che svettano verso il cielo (i Mondi Superiori: di pure idee e di armoniosa bellezza). Gli Anunnaki, la miglior Stirpe sulla Terra, gli eredi perduti di “Atlantide“, nulla hanno a che vedere con gli Elohim menzionati anche nella Bibbia: gli ‘abitanti’ dei Mondi Superiori ipersensibili e, normalmente, non percepibili. Gli Anunnaki (che secondo alcuni esperti sarebbero gli Shemsu-Hor del Primo Tempo egizio)
sono gli intermediari tra “Dio” (i Mondi Superiori) e gli uomini,
ovvero il Tronco dell’Albero della Conoscenza (negata). Enoch,
l’Enmeduranki sumero (il Signore sacerdotale del legame tra i Mondi
Superiori e la Terra), apparteneva a questa stirpe di Eletti/Elevati.
Allo stesso modo, sempre l’antica tradizione esoterica dell’Ebraismo,
ossia la Cabalà, quando parlava dell’Albero della Vita nell’Eden lo disegnava intersecato nelle cosiddette dieci Sephirot (ossia specifiche frequenze essenziali del cosmo..). Esso costituisce appunto l’intero universo includendo tutti i mondi (o frequenze dimensionali..): la Sephirot di “Kether” corrisponde al “Mondo Archetipico“, le Sephirot di “Chokmah” e “Binah” corrispondono invece al “Mondo della Creazione“, quella di “Yetzirah” al “Mondo della Formazione” e infine la Sephirot di “Assiah” è il “Mondo della Materia“.
Ebbene, quanti piani dimensionali paralleli al nostro ci sono? Quanti ne volete! Se avete visto finanche “Streghe” già ne siete parzialmente informati. Ne parlavano di continuo! Prue proiettava la sua immagine astrale? C’era un piano! Piper
moriva (tornando poi in vita.. ovviamente)? C’era un piano fatto
apposta ad ospitarne l’anima in attesa che passasse oltre!!.. Mi sento
come Melinda di “Ghost Whisperer” a parlare così!!
Cominciamo allora questa carrellata dimensionale (tenendo bene a mente che quando parliamo di “dimensioni“, di “anime” o “demoni” intendiamo “spettri di frequenze energetiche“) iniziando col parlare del più famoso: il piano astrale.
Su questo piano hanno origine tutti i fenomeni psichici, quali ad esempio telepatia e telecinesi, e si divide in superiore ed inferiore. Quest’ultimo sarebbe la destinazione delle anime che han vissuto in modo disfunzionale:
abitata da entità demoniache, sarebbe quello che molti considerano
l’inferno e in cui non c’è possibilità di crescita spirituale.. per la
serie “perdete ogni speranza voi che entrate” di dantesca memoria. Il piano astrale superiore invece è nettamente migliore! Accedendovi dopo la morte, ci si può creare la propria realtà con la sola forza dell’immaginazione
e le emozioni provate risulteranno molto intense. Si dice che il suono
di sottofondo che si sente sul piano astrale superiore sia quello del
fragore del mare (ricordiamo infatti che l’energia è vibrazione… dunque
luce o suono).
Incontriamo poi, nel nostro viaggio tra i piani paralleli, il piano causale.. nome impegnativo che sta ad indicare il piano in cui risiedono
i dati provenienti dalla nostra anima, le nostre esperienze, la nostra
storia non solo passata e presente, ma anche futura. Forse è paragonabile al campo morfico? (leggi qui). Potete sapere di stare facendo un viaggio sul piano causale se sentite un tintinnio di campanelle.
Il nostro ascensore continua a spostarsi e siamo arrivati la piano mentale. Qui risiedono tutte le capacità intellettuali, del pensiero, la filosofia, l’etica e la morale.
Importanti personalità come ad esempio Gesù e Buddha risiederebbero
lì. E anche il dio/gli dei delle religioni ortodosse risiederebbero lì..
e sai che feste! Questi grandi si manifesterebbero sulla terra per
diffondere il loro messaggio, ma avrebbero la residenza su questo piano
dove tutto è blu.. sì esatto: la caratteristica di questo piano è che è
tutto blu e chi ci abita indossa un mantello bianco fluente. Segno di
riconoscimento: sciabordio dell’acqua.. quella corrente però! Attenzione
a non confonderla col fragore del mare.
Se cercate verità e bellezza dovete recarvi sul piano eterico. Istinti, subconscio e pensieri ancestrali
hanno qui la loro fonte. Come dimensione è abbastanza piatta.. nel
senso letterale del termine! Non è che non sia divertente, ma è un piano
talmente vasto che il paesaggio risulta piatto allo spettatore. Il
cielo è affollato di luci bianche e si viene accompagnati, in questo
viaggio desertico, da un ronzio d’api.. invitante devo ammettere!
Giungiamo così al traguardo ultimo, il piano ancestrale (o spirituale).
Infatti accediamo a questo piano dopo aver lasciato uno di quelli
precedenti, che solo intermedi e mai definitivi. Qui, sotto la guida di
maestri e saggi, possiamo scegliere la nostra prossima vita,
accedendo ai dati del piano causale (sappiamo che l’energia non muore
mai ma si trasforma, quindi la Vita è infinita… ed è per questo che
tutte le originali religioni credevano nella reincarnazione).
Qui avviene il processo dell’ascensione. Un’unica nota di flauto, direi
alquanto monotono l’accompagnamento musicale, è il caratteristico suono
che possiamo udire su questo piano.
Tutte queste notizie ci pervengono da persone che hanno effettivamente viaggiato in questi piani. Avete presente l’ipnosi?
Ecco, invece di usare una tecnica per ricordare eventi che
consapevolmente non si ricordano, molti hanno usato delle tecniche per
andarsene tranquillamente a spasso sugli altri piani. Queste esperienze extracorporee
non sono affatto pericolose, in quanto non possono fare altro che
liberarci dalla paura della morte e da disturbi psicologici, emozionali e
spirituali.
Ma
come sono possibili queste esperienze? Come possiamo accedere ad altri
piani diversi da quello fisico? Attraverso un lettura molto sommaria e
riduttiva della fisica quantistica, possiamo pensare che se i nostri corpi non sono altro che energia condensata e divenuta materia, ci è possibile andarcene a spasso nella palazzina ancestrale semplicemente facendo viaggiare l’energia di cui siamo composti fuori dal piano fisico, rivolgendola cioè altrove. Tutto questo avviene grazie a particolari tecniche che
libererebbero il nostro “spirito” (il nostro relativo campo
informativo/energetico), e non parliamo di anima in quanto come abbiamo
visto non vogliamo dargli un’accezione religiosa, dai vincoli del corpo che lo legano al piano materiale.
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