martedì 4 giugno 2013

LETTERA APERTA SULL’ENERGIA LIBERA



Perché ci troviamo in questa situazione così critica per quanto riguarda l’Energia Libera, e perché essa non è ancora a disposizione della popolazione, di tutti noi?



Una domanda per la cui risposta il testo qui di seguito è assolutamente fondamentale. Parla un allievo/erede di Pierluigi Ighina.



Jervé






di Alberto Tavanti



Che cosa significa “Energia Libera“? Prelevare gratuitamente e soprattutto semplicemente energia dall’aria, dall’acqua, dalla terra, in una parola dall’ambiente. Perché semplicemente? Perché se per riuscire fossero necessari apparecchiature e strumenti complicati e costosi, si dovrebbe comunque dipendere da coloro che sanno produrre e costruire tali strumentazioni. Facciamo alcune semplici considerazioni.



La Vita preleva già energia libera dall’ambiente fin dal suo primo manifestarsi. Infatti essa l’utilizza di continuo ricavandola dall’aria tramite la respirazione, dall’acqua e dai prodotti della terra tramite l’alimentazione, ottenendo anche calore esteriore bruciando ciò che la materia terrestre offre di combustibile. 


In tal modo la Vita si moltiplica riproducendo se stessa, senza esaurire ma anzi moltiplicando le risorse dell’ambiente con uno sfruttamento più intensivo ed oculato. Ma oggigiorno l’uomo ha bisogno di risorse energetiche ben superiori alle sue necessità di vita; avendo creato attorno a sé un mondo artificiale unilaterale privo di autosufficienza perché privo di vitalità, è costretto ad alimentarlo CONSUMANDO materia per produrre energia, perché ignora completamente in che modo l’Energia, che propriamente è Spirito, produce la Materia.

Infatti si tende a considerare “reale” solo ciò che si percepisce tramite i sensi corporei, e quindi si ha una visione completamente illusoria e distorta della Realtà che è fondamentalmente composta sia di Materia che di Spirito, che sono i due aspetti contrapposti di un’unica Esistenza Universale. E’ stato Pier Luigi Ighina il primo a rivelare al mondo moderno, ciò che già si conosceva nel più lontano passato e cioè che la Realtà ha un fondamento trinitario che si esprime tramite il RITMO fra stati energetici contrapposti, che trovano nell’Equilibrio Tensivo dei loro rapporti, la causa esplosiva che, irradiandosi e riassorbendosi di continuo nel Centro da cui scaturisce, moltiplica la Manifestazione esistenziale universale.

Egli diceva che un mondo che si ostina ad ignorare la Legge del Ritmo che è presente sia negli atomi che nelle cellule, oltre che nei pianeti, nel Sole, nelle stelle e in tutto l’Universo, è destinato all’autodistruzione disgregativa, che è qualcosa di ben diverso dalla Pulsazione creativa determinata dalla fusione delle polarità contrapposte nella Tensione Ritmica. Infatti quest’ultima non solo è la Fonte della Vita, come vien messa chiaramente in rilievo da un Cuore o Sole che pulsa, ma anche della Coscienza di esistere, che è la conseguenza logica dell’insieme degli intervalli che intercorrono nel Ritmo fra una espansione dilatante e una contrazione restringente.



Chi scrive è stato per 40 anni e cioè dal 1964 fino alla sua morte, amico intimo e discepolo di Ighina, ed è stato da lui incaricato di rivelare, solo dopo la sua morte, gli aspetti più profondi e segreti del suo insegnamento. Infatti diceva: “E’ tutta la vita che lotto per far capire gli aspetti più esteriori e materiali dell’Energia Magnetica senza essere compreso; come vuoi che mi ascoltino se parlo loro dei fondamenti spirituali dell’Energia? Tu ormai sai che ciò che dico e faccio non viene dal mio cervello, ma dal mondo dello Spirito, e là mi è stato detto che solo dopo la mia morte, molti capiranno ciò che per tanti anni mi sono sforzato di diffondere e questo avverrà per mezzo tuo. Tu sei l’unico a conoscere le verità più profonde dei rapporti fra Spirito e Materia; le ho confidate a te perché ubbidendo alla Volontà di Dio, ti ho costituito mio erede. All’inizio della nostra amicizia, tu spesso ti scandalizzavi perché mettevo in rilievo gli aspetti secondari dei nostri studi, ma non era possibile fare altrimenti. Dopo la mia morte, molti cercheranno di ricostruire le mie apparecchiature, credendo di ottenere con esse il potere sulle forze della Natura. Sarà tuo compito far capire che non si può dal piccolo mondo umano delimitato dall’egoismo e dall’orgoglio, e quindi separato dalla Totalità, poter agire usufruendo dell’immensa Energia contenuta nella dimensione spirituale, di cui quella materiale è solo un’immagine intermittente ed illusoria. Dio dona il suo Infinito Potere solo a chi, rinunciando a tutto e a tutti, si identifica con Lui. Dio ama il Mondo che è il Suo Corpo, perché esso è la Sua immagine riflessa, poiché in realtà Dio ama solo Se stesso e tutto ciò che Gli somiglia.

Dio ha rinunciato con estremo dolore ad una Parte di Sé per poter imbastire con Essa un Ritmo Creativo il cui risultato è l’Universo, che è visibile esteriormente ma invisibile interiormente, perché tutto ciò che appare materialmente viene continuamente riassorbito nello Spirito, per poi essere riemanato e riapparire di nuovo nella Materia. Ormai tu sai che la sorgente di ogni potere materiale, può essere attinta dallo Spirito solo tramite il canale della Fede che mette in comunicazione, anzi in comunione, i due mondi contrapposti tramite il Centro Neutro del Ritmo, che li riunifica in Sé come Coscienza e Vita. Ma per poter mantenere aperto il Canale della Fede, quante rinunce, quanti continui sacrifici sono necessari! Non per nulla Gesù che era Immagine perfetta di Dio, è stato crocifisso sulla Croce, perché dal Suo Cuore trafitto che era il Centro della Croce, il Centro del Ritmo Creativo, potesse scaturire come Verità l’Energia Spirituale che poteva salvare il mondo dall’abisso dell’Illusione sensoriale. Ma, a quanto pare, non è bastato, perché la stragrande maggioranza degli uomini continua ad ignorare il Potere della Fede che crea la Realtà, e che implica prima di tutto, la rinuncia a tutte le illusioni.”Ricordo che quando Gigi mi rivelò queste cose, ci rimasi abbastanza male, perché allora anch’io mi illudevo che bastasse la conoscenza della Verità per poter influire efficacemente sulla Realtà. Non era forse riuscito Gigi, a prelevare separatamente dall’elettrocalamita rotante e pulsante, i due tipi di energia contrapposti che, uniti, potevano generare ogni tipo di atomi materiali conosciuti e sconosciuti? Non si poteva forse, come lui stesso aveva dimostrato più volte, agire sugli elementi materiali per disgregarli (come faceva spesso dissipando e sciogliendo le nubi), o per ricompattarli concentrandoli, solo utilizzando un tipo o l’altro di energia? Ora so con certezza che non bastava. Facciamo un esempio pratico. Uno costruisce un Generatore di Monopoli, lo collega ad uno Stroboscopio che comincia ad irradiare energia magnetica negativa in un cielo estivo assolato, che dopo molti giorni ha portato alla siccità i terreni della zona circostante. Questo tale non prendendo in considerazione la complessità della situazione, non si rende conto che tale condizione di aridità è provocata dal confluire di un numero enorme di cause fisico-spirituali, in gran parte provocate dal comportamento degli esseri umani e in parte dalle necessità di equilibrio dell’intera atmosfera che circonda la terra. Lui vuol soltanto riuscire a far cadere la pioggia e così orgogliosamente gioire del suo potere sulla natura. Non gli interessa minimamente sapere se con la sua irradiazione, genera un grave disordine nella globalità climatica. Supponiamo che riesca, così che possa esperimentare il suo momento di gloria. Insuperbito dal successo, convocherà amici e parenti e magari qualche giornalista a corto di notizie e in un altro giorno assolato tenterà di ripetere l’esperimento. Se ha funzionato una volta, dovrà pur funzionare anche una seconda; non è forse logico?



Ma, guarda caso, la seconda volta non funziona; il cielo rimane sereno con grande delusione dell’apprendista stregone. Perché questa volta non ha funzionato? C’è stato qualche errore tecnico? O forse il sistema non funziona e la volta precedente la pioggia sarebbe caduta comunque indipendentemente dalle sue apparecchiature? Niente di tutto questo. Il motivo dell’insuccesso è che la totalità della situazione climatica, che è chiaramente il simbolo che rappresenta nel modo migliore la Totalità Spirituale, si rifiuta di obbedire agli stimoli di chi non si sente e di fatto non è parte integrante della Totalità Spirituale stessa. Un centro di alta pressione atmosferica che magari riguarda un intero continente, non si può trasformare a piacere in uno a bassa pressione solo per compiacere i desideri egoistici di un solo individuo. Per lavorare efficacemente con l’energia magnetica, bisogna acquisire una mentalità planetaria di tipo altruistico e lavorare in sintonia e pieno accordo con tutti gli altri Centri Magnetici sparsi su tutta la superfice del globo terrestre; ed è questo che Gigi faceva continuamente a livello spirituale.



Prima di terminare questo scritto, voglio completare l’argomento dell’Energia Libera col quale ho iniziato. Sì, è possibile avere accesso al serbatoio dell’Energia Spirituale universale per trasformarla ad esempio in corrente elettrica, in modo semplice e diretto utilizzando apparecchiature elementari di costo irrisorio, solo se queste vengono utilizzate con piena fiducia e cioè credendo con fermezza a chi ne propone e ne insegna l’uso. La Fede in questo caso, è l’elemento indispensabile, così come la continuità e l’integrità di un filo elettrico, è garanzia che in esso possa manifestarsi il passaggio della corrente. Bisogna invertire l’assioma materialistico che finora ha dominato sull’intera umanità e cioè “credo perché funziona, indipendentemente dal mio stato d’animo, da come mi sento in questo momento“, in quest’altro: “Funziona perché credo, e continuo a credere perché il dubbio interromperebbe il flusso di Energia Spirituale che, cambiando di livello, produce la corrente elettrica materiale che io utilizzo.”

Mi auguro che queste parole di Verità entrino a far parte della vostra consapevolezza più profonda.



P. S.

L’energia che si ricava dalla materia, è energia condizionata dalla Forza di Gravità di origine solare, che prevale dall’esteriorità sulla Forza di Levità che scaturisce dall’interno, dal Cuore della Terra come anelito di Libertà. Per questo l’energia che si preleva dalla materia non potrà mai essere libera. Solo la Vita che scaturisce dall’interiorità di ciò che è creato, può efficacemente opporsi alla Forza di Gravità, come dimostrano per esempio le erbe e le piante che nascono e crescono dalla superficie della terra verso il cielo, offrendosi spontaneamente come fonte di alimentazione gratuita a tutti gli esseri viventi. Quindi è solo dal Centro Neutro della vitalità interiore delle forme create che è di origine spirituale e si contrappone alla Gravità esteriore materializzante, che si può prelevare la cosiddetta Energia Libera ed inesauribile.

Gigi lo diceva chiaramente quando parlava dei “dischi volanti”, che definiva Cellule Magnetiche Viventi capaci di materializzarsi e di spiritualizzarsi apparendo e scomparendo, ed invitava accoratamente gli scienziati a prendere in considerazione la Cellula organica come modello di un funzionamento di produzione e di moltiplicazione dell’energia veramente armonioso, cioè in sintonia con le vere Leggi della Natura. (Vedi l’Allegato n° 2 nel volume “Pier Luigi Ighina Profeta Sconosciuto “, pubblicizzato su Edicola Web  - .

Pertanto invito tutti coloro che fossero interessati a prendere in considerazione le indicazioni di Ighina, di studiare le funzioni cellulari e di trasferirle nel campo dell’elettromagnetismo, tenendo presente ciò che è stato comunicato in questa lettera. Infatti esiste una corrispondenza precisa fra la biologia e la fisica; si tratta solo di riconoscerla mettendo a confronto il metabolismo cellulare con quanto esiste di analogo in campo elettromagnetico. A quel punto sarà possibile attingere alla Fonte che produce e riproduce l’Energia Libera.
fonte http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.6308

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