Perché ci troviamo in questa situazione così critica per
quanto riguarda l’Energia Libera, e perché essa non è ancora a disposizione
della popolazione, di tutti noi?
Una domanda per la cui risposta il testo qui di seguito è
assolutamente fondamentale. Parla un allievo/erede di Pierluigi Ighina.
Jervé
di Alberto Tavanti
Che cosa significa “Energia Libera“? Prelevare gratuitamente
e soprattutto semplicemente energia dall’aria, dall’acqua, dalla terra, in una
parola dall’ambiente. Perché semplicemente? Perché se per riuscire fossero
necessari apparecchiature e strumenti complicati e costosi, si dovrebbe
comunque dipendere da coloro che sanno produrre e costruire tali
strumentazioni. Facciamo alcune semplici considerazioni.
La Vita preleva già energia libera dall’ambiente fin dal suo
primo manifestarsi. Infatti essa l’utilizza di continuo ricavandola dall’aria
tramite la respirazione, dall’acqua e dai prodotti della terra tramite
l’alimentazione, ottenendo anche calore esteriore bruciando ciò che la materia
terrestre offre di combustibile.
In tal modo la Vita si moltiplica riproducendo
se stessa, senza esaurire ma anzi moltiplicando le risorse dell’ambiente con
uno sfruttamento più intensivo ed oculato. Ma oggigiorno l’uomo ha bisogno di
risorse energetiche ben superiori alle sue necessità di vita; avendo creato
attorno a sé un mondo artificiale unilaterale privo di autosufficienza perché
privo di vitalità, è costretto ad alimentarlo CONSUMANDO materia per produrre
energia, perché ignora completamente in che modo l’Energia, che propriamente è Spirito,
produce la Materia.
Infatti si tende a considerare “reale” solo ciò che si
percepisce tramite i sensi corporei, e quindi si ha una visione completamente
illusoria e distorta della Realtà che è fondamentalmente composta sia di
Materia che di Spirito, che sono i due aspetti contrapposti di un’unica
Esistenza Universale. E’ stato Pier Luigi Ighina il primo a rivelare al mondo
moderno, ciò che già si conosceva nel più lontano passato e cioè che la Realtà
ha un fondamento trinitario che si esprime tramite il RITMO fra stati
energetici contrapposti, che trovano nell’Equilibrio Tensivo dei loro rapporti,
la causa esplosiva che, irradiandosi e riassorbendosi di continuo nel Centro da
cui scaturisce, moltiplica la Manifestazione esistenziale universale.
Egli diceva che un mondo che si ostina ad ignorare la Legge
del Ritmo che è presente sia negli atomi che nelle cellule, oltre che nei
pianeti, nel Sole, nelle stelle e in tutto l’Universo, è destinato
all’autodistruzione disgregativa, che è qualcosa di ben diverso dalla
Pulsazione creativa determinata dalla fusione delle polarità contrapposte nella
Tensione Ritmica. Infatti quest’ultima non solo è la Fonte della Vita, come
vien messa chiaramente in rilievo da un Cuore o Sole che pulsa, ma anche della
Coscienza di esistere, che è la conseguenza logica dell’insieme degli
intervalli che intercorrono nel Ritmo fra una espansione dilatante e una
contrazione restringente.
Chi scrive è stato per 40 anni e cioè dal 1964 fino alla sua
morte, amico intimo e discepolo di Ighina, ed è stato da lui incaricato di
rivelare, solo dopo la sua morte, gli aspetti più profondi e segreti del suo
insegnamento. Infatti diceva: “E’ tutta la vita che lotto per far capire gli
aspetti più esteriori e materiali dell’Energia Magnetica senza essere compreso;
come vuoi che mi ascoltino se parlo loro dei fondamenti spirituali
dell’Energia? Tu ormai sai che ciò che dico e faccio non viene dal mio
cervello, ma dal mondo dello Spirito, e là mi è stato detto che solo dopo la
mia morte, molti capiranno ciò che per tanti anni mi sono sforzato di
diffondere e questo avverrà per mezzo tuo. Tu sei l’unico a conoscere le verità
più profonde dei rapporti fra Spirito e Materia; le ho confidate a te perché
ubbidendo alla Volontà di Dio, ti ho costituito mio erede. All’inizio della
nostra amicizia, tu spesso ti scandalizzavi perché mettevo in rilievo gli
aspetti secondari dei nostri studi, ma non era possibile fare altrimenti. Dopo
la mia morte, molti cercheranno di ricostruire le mie apparecchiature, credendo
di ottenere con esse il potere sulle forze della Natura. Sarà tuo compito far
capire che non si può dal piccolo mondo umano delimitato dall’egoismo e
dall’orgoglio, e quindi separato dalla Totalità, poter agire usufruendo
dell’immensa Energia contenuta nella dimensione spirituale, di cui quella
materiale è solo un’immagine intermittente ed illusoria. Dio dona il suo
Infinito Potere solo a chi, rinunciando a tutto e a tutti, si identifica con
Lui. Dio ama il Mondo che è il Suo Corpo, perché esso è la Sua immagine
riflessa, poiché in realtà Dio ama solo Se stesso e tutto ciò che Gli somiglia.
Dio ha rinunciato con estremo dolore ad una Parte di Sé per
poter imbastire con Essa un Ritmo Creativo il cui risultato è l’Universo, che è
visibile esteriormente ma invisibile interiormente, perché tutto ciò che appare
materialmente viene continuamente riassorbito nello Spirito, per poi essere
riemanato e riapparire di nuovo nella Materia. Ormai tu sai che la sorgente di
ogni potere materiale, può essere attinta dallo Spirito solo tramite il canale
della Fede che mette in comunicazione, anzi in comunione, i due mondi
contrapposti tramite il Centro Neutro del Ritmo, che li riunifica in Sé come
Coscienza e Vita. Ma per poter mantenere aperto il Canale della Fede, quante rinunce,
quanti continui sacrifici sono necessari! Non per nulla Gesù che era Immagine
perfetta di Dio, è stato crocifisso sulla Croce, perché dal Suo Cuore trafitto
che era il Centro della Croce, il Centro del Ritmo Creativo, potesse scaturire
come Verità l’Energia Spirituale che poteva salvare il mondo dall’abisso
dell’Illusione sensoriale. Ma, a quanto pare, non è bastato, perché la
stragrande maggioranza degli uomini continua ad ignorare il Potere della Fede
che crea la Realtà, e che implica prima di tutto, la rinuncia a tutte le
illusioni.”Ricordo che quando Gigi mi rivelò queste cose, ci rimasi abbastanza
male, perché allora anch’io mi illudevo che bastasse la conoscenza della Verità
per poter influire efficacemente sulla Realtà. Non era forse riuscito Gigi, a
prelevare separatamente dall’elettrocalamita rotante e pulsante, i due tipi di
energia contrapposti che, uniti, potevano generare ogni tipo di atomi materiali
conosciuti e sconosciuti? Non si poteva forse, come lui stesso aveva dimostrato
più volte, agire sugli elementi materiali per disgregarli (come faceva spesso
dissipando e sciogliendo le nubi), o per ricompattarli concentrandoli, solo
utilizzando un tipo o l’altro di energia? Ora so con certezza che non bastava.
Facciamo un esempio pratico. Uno costruisce un Generatore di Monopoli, lo
collega ad uno Stroboscopio che comincia ad irradiare energia magnetica
negativa in un cielo estivo assolato, che dopo molti giorni ha portato alla
siccità i terreni della zona circostante. Questo tale non prendendo in
considerazione la complessità della situazione, non si rende conto che tale
condizione di aridità è provocata dal confluire di un numero enorme di cause
fisico-spirituali, in gran parte provocate dal comportamento degli esseri umani
e in parte dalle necessità di equilibrio dell’intera atmosfera che circonda la terra. Lui vuol
soltanto riuscire a far cadere la pioggia e così orgogliosamente gioire del suo
potere sulla natura. Non gli interessa minimamente sapere se con la sua
irradiazione, genera un grave disordine nella globalità climatica. Supponiamo
che riesca, così che possa esperimentare il suo momento di gloria. Insuperbito
dal successo, convocherà amici e parenti e magari qualche giornalista a corto
di notizie e in un altro giorno assolato tenterà di ripetere l’esperimento. Se
ha funzionato una volta, dovrà pur funzionare anche una seconda; non è forse
logico?
Ma, guarda caso, la seconda volta non funziona; il cielo
rimane sereno con grande delusione dell’apprendista stregone. Perché questa
volta non ha funzionato? C’è stato qualche errore tecnico? O forse il sistema
non funziona e la volta precedente la pioggia sarebbe caduta comunque
indipendentemente dalle sue apparecchiature? Niente di tutto questo. Il motivo
dell’insuccesso è che la totalità della situazione climatica, che è chiaramente
il simbolo che rappresenta nel modo migliore la Totalità Spirituale,
si rifiuta di obbedire agli stimoli di chi non si sente e di fatto non è parte
integrante della Totalità Spirituale stessa. Un centro di alta pressione
atmosferica che magari riguarda un intero continente, non si può trasformare a
piacere in uno a bassa pressione solo per compiacere i desideri egoistici di un
solo individuo. Per lavorare efficacemente con l’energia magnetica, bisogna
acquisire una mentalità planetaria di tipo altruistico e lavorare in sintonia e
pieno accordo con tutti gli altri Centri Magnetici sparsi su tutta la superfice
del globo terrestre; ed è questo che Gigi faceva continuamente a livello
spirituale.
Prima di terminare questo scritto, voglio completare
l’argomento dell’Energia Libera col quale ho iniziato. Sì, è possibile avere
accesso al serbatoio dell’Energia Spirituale universale per trasformarla ad
esempio in corrente elettrica, in modo semplice e diretto utilizzando apparecchiature
elementari di costo irrisorio, solo se queste vengono utilizzate con piena
fiducia e cioè credendo con fermezza a chi ne propone e ne insegna l’uso. La
Fede in questo caso, è l’elemento indispensabile, così come la continuità e
l’integrità di un filo elettrico, è garanzia che in esso possa manifestarsi il
passaggio della corrente. Bisogna invertire l’assioma materialistico che finora
ha dominato sull’intera umanità e cioè “credo perché funziona,
indipendentemente dal mio stato d’animo, da come mi sento in questo momento“,
in quest’altro: “Funziona perché credo, e continuo a credere perché il dubbio
interromperebbe il flusso di Energia Spirituale che, cambiando di livello,
produce la corrente elettrica materiale che io utilizzo.”
Mi auguro che queste parole di Verità entrino a far parte
della vostra consapevolezza più profonda.
P. S.
L’energia che si ricava dalla materia, è energia
condizionata dalla Forza di Gravità di origine solare, che prevale
dall’esteriorità sulla Forza di Levità che scaturisce dall’interno, dal Cuore
della Terra come anelito di Libertà. Per questo l’energia che si preleva dalla
materia non potrà mai essere libera. Solo la Vita che scaturisce
dall’interiorità di ciò che è creato, può efficacemente opporsi alla Forza di
Gravità, come dimostrano per esempio le erbe e le piante che nascono e crescono
dalla superficie della terra verso il cielo, offrendosi spontaneamente come
fonte di alimentazione gratuita a tutti gli esseri viventi. Quindi è solo dal
Centro Neutro della vitalità interiore delle forme create che è di origine
spirituale e si contrappone alla Gravità esteriore materializzante, che si può
prelevare la
cosiddetta Energia Libera ed inesauribile.
Gigi lo diceva chiaramente quando parlava dei “dischi
volanti”, che definiva Cellule Magnetiche Viventi capaci di materializzarsi e
di spiritualizzarsi apparendo e scomparendo, ed invitava accoratamente gli
scienziati a prendere in considerazione la Cellula organica come modello di un
funzionamento di produzione e di moltiplicazione dell’energia veramente
armonioso, cioè in sintonia con le vere Leggi della Natura. (Vedi l’Allegato n°
2 nel volume “Pier Luigi Ighina Profeta Sconosciuto “, pubblicizzato su Edicola
Web - .
Pertanto invito tutti coloro che fossero interessati a prendere
in considerazione le indicazioni di Ighina, di studiare le funzioni cellulari e
di trasferirle nel campo dell’elettromagnetismo, tenendo presente ciò che è
stato comunicato in questa lettera. Infatti esiste una corrispondenza precisa
fra la biologia e la fisica; si tratta solo di riconoscerla mettendo a
confronto il metabolismo cellulare con quanto esiste di analogo in campo
elettromagnetico. A quel punto sarà possibile attingere alla Fonte che produce
e riproduce l’Energia Libera.
fonte http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.6308
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