- Massimo Mazzucco -
[Testo del video]
Dopo una lunga esitazione, due settimane fa Barak Obama ha annunciato che
gli Stati Uniti armeranno direttamente i ribelli siriani che stanno cercando di
rovesciare il regime di Assad.
La motivazione utilizzata da Obama non è certo una novità: Assad avrebbe
usato il gas contro i propri connazionali, e questo, secondo Obama, rappresenta
la famosa “linea rossa” che non andava oltrepassata, e che ora ha fatto
scattare la necessità di intervenire.
Nel frattempo, il suo ministro degli esteri Kerry si sta dando da fare per
ottenere il massimo supporto possibile dalle nazioni alleate per un intervento
militare in Siria.
Dal canto suo, la propaganda televisiva continua a cercare di convincere
gli americani …
… della necessità di aiutare i ribelli, mostrandoli come una banda di
poveracci male armati, che hanno un disperato bisogno di aiuto.
ANNUNCIATORE TV: Molti hanno un bisogno disperato di munizioni, e ricorrono
ad armi fatte in casa, come questa fionda gigante.
Mentre il famoso contestatore pacifista degli anni 70, John Kerry, e il
premio nobel per la
pace Barak Obama , si affannano a cercare alleati per invadere
la Siria, è esplosa però una piccola bomba mediatica, che rischia di mettere
seriamente in difficoltà il loro progetto di intervento militare.
Mentre tutti parlano della ferocia inumana del crudele dittatore Assad, è
saltato fuori un video in cui uno dei capi dei ribelli, Abu Sakar, compie un
gesto che è riuscito persino a scandalizzare Glenn Beck, uno dei conservatori
più estremi della già estremissima Fox Television.
GLENN BECK: Questo è un video molto cruento del comandante Abu Sakar. In
questo video ha appena ucciso un membro dell’esercito siriano. Questo ribelle
ora sta tagliando e aprendo il petto di quel siriano. Tira fuori il suo fegato
e il suo cuore, e per farvi vedere quello che succederà a tutti i suoi nemici,
il comandante … lo mangia. Il soldato morto, a terra, è il nemico del tizio che
noi stiamo armando in questo momento.
A questo punto diventa difficile per chiunque sostenere che si va in Siria
per far rispettare i diritti umani dei cittadini innocenti, quando per farlo
bisognerebbe armare gente che i diritti umani non sa nemmeno che cosa siano.
Nel suo incontro con Putin, alla vigilia dell’ultimo G8, il primo ministro
britannico Cameron ha continuato a ripetere il ritornello della propaganda
occidentale già utilizzato con successo contro Saddam Hussein e contro
Gheddafi.
CAMERON: Io credo che Assad sia responsabile per aver dilaniato il proprio
paese, e che per mettere fine all’incubo siriano lui debba essere rimosso. Le
prove emerse questa settimana, in cui il regime usa il gas contro il suo
popolo, rendono la cosa più evidente che mai.
Ma questa volta Putin aveva pronta una risposta sorprendente.
PUTIN: Riguardo al governo di Assad, e riguardo a chi si sia macchiato del
sangue dei bambini e dei siriani pacifici e innocenti, non credo che lei
negherà che il sangue sia sulle mani di ambedue le parti. La domanda, come
sempre, è chi sia il responsabile per questo. Non credo che lei negherà il
fatto che non si possano sostenere coloro che uccidono il proprio nemico e poi
mangiano i loro organi. Tutto ciò è stato filmato. Lei vuole supportare questa
gente? Vuole fornire armi a questa gente?
Il video purtroppo finisce qui, ma dall’espressione di Cameron si capisce
chiaramente che non si aspettava una presa di posizione così netta da parte di
Putin.
Cameron infatti ha fatto subito retromarcia – come leggiamo dall’articolo
del Telegraph – e ha detto di non avere ancora deciso se seguire o meno gli
americani nella decisione di armare i ribelli siriani.
Ma Putin è stato categorico, dichiarando che qualunque richiesta di
stabilire una no-fly zone sul terrirorio siriano verrà bocciata dalla Russia al
Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
La vera linea rossa quindi l’ha tracciata Putin, non Obama.
Nel frattempo il sindaco di Londra, Boris Johnson, si è schierato
apertamente contro l’armamento dei ribelli siriani. Anche Angela Merkel ha
messo in guardia gli Stati Uniti dall’armare questi ribelli, dicendo che si
verrebbe a creare una situazione estremamente pericolosa per tutti.
E il governo italiano cosa dice? Naturalmente, tace. Noi siamo troppo
impegnati a versare il nostro obolo annuale ai banchieri internazionali per
poterci permettere di avere voce in capitolo.
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=4283
http://www.informarexresistere.fr
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