lunedì 1 luglio 2013

VOCI DI DISSENSO IN GRAN BRETAGNA CONTRO LA POLITICA ESTERA DI DAVID CAMERON

 
Boris-Johnson-300x199


Putin aveva poi aggiunto: “Credo che non si possa negare il fatto che difficilmente si dovrebbero sostenere i fanatici che uccidono i loro nemici e poi ne mangiano i loro organi – tutto ciò che è stato documentato e filmato. Volete  sostenere queste persone (i ribelli salafiti anti Assad)? Volete fornire armi a questa gente?” Aveva chiesto provocatoriamente.
“Questo vi sembra forse coerente con i valori umanitari predicati dall’Europa per centinaia di anni?”
Un vero schiaffo morale a Cameron ed alle potenze occidentali che hanno deciso di armare i ribelli.



D’altra parte, nonostante la massiccia propaganda dei media contro il regione di Assad ed a favore dei “ribelli “ iniziano ad emergere le verità incontrovertibili che i ribelli siano in realtà una armata brancaleone di miliziani di varie nazionalità infiltrata in Siria grazie all’aiuto dei servizi USA e Britannici e dell’Arabia Saudita, tutti miliziani fanatici di fede salafita e wahabita ispirati dall’Arabia saudita ed intenzionati ad instaurare la “Saharia” nel paese se dovessero arrivare malauguratamente a conquistarlo. Ben diverso dalla versione propagandistica fornita dai media occidentali e dalle solite Al Jatzeera e Al Arabiya (le televisioni finanziate dalle petromonarchie del golfo, le stesse che finanziano anche i miliziani) dei “ribelli che combattono per “portare la democrazia” in Siria.
Questo spiega la crescente opposizione che inizia a trovare lo stesso Cameron negli ambienti parlamentari britannici e le voci discordanti che si levano contro la decisione di fornire armi ai ribelli come quella dell’arcivescovo di York, John Sentamu che ha ammonito sul pericolo di armare i fanatici integralisti che rappresenterebbe un suicidio per gli stessi paesi Europei.
Altrettanto inizia a manifestarsi peraltro all’interno degli stessi USA dove vari esponenti 
politici iniziano a mettere “in questione” le decisioni di Obama e fra questi la leader dell’opposizione Sarah Palin  la quale, Parlando alla riunione annuale della “ Faith and Freedom Coalition”, a proposito di fornire le armi al fronte dei ribelli in Siria,  Sabato scorso ,ha testualmente detto: “Fino a quando abbiamo un comandante in capo che non sa quello che sta facendo … lasciate che Allah risolva la questione! ”


Al contrario la posizione ferma e risoluta di Putin e la sua difesa non soltanto della Siria ma anche dei principi del diritto internazionale (violato palesemente dagli USA e dai loro alleati in Siria) di cui la Russia si è fatta paladina, trova sempre più sostenitori ed apprezzamento a livello internazionale mentre risulta evidente il contrasto con la posizione succube agli USA ed a Israele da parte dei paesi dell’Unione Europea che dimostrano di non avere una propria rilevanza internazionale autonoma ma di dimostrarsi sempre come “cani scodinzolanti” alle decisioni prese a Whashington ed a Tel Aviv anche quando queste siano eticamente e giuridicamente insostenibili.

http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/middleeast/syria/10124089/Boris-Johnson-Dont-arm-the-Syria-maniacs.html

http://english.ruvr.ru/news/2013_06_17/Boris-Johnson-Sarah-Palin-warn-against-arming-Syrian-maniacs-6035/

Tratto da: http://www.stampalibera.com

Nessun commento:

Posta un commento