Al momento,
la maggior parte del commercio mondiale si svolge in dollari USA e più del 60
per cento di tutte le riserve valutarie mondiali si contano in dollari USA.
Questo dà gli Stati Uniti un vantaggio enorme, ma grazie a decenni di
incredibilmente cattive decisioni americane, questo vantaggio sta cominciando a
erodersi.
Le
discussioni e le voci sulla "de-dollarizzazione" sono circolate
qualche anno fa ma adesso, l'asse anti-dollaro eurasiatico sta rapidamente
prendendo forma, con i recenti avvenimenti catalizzati e certamente accelerati
dalla politica estera degli Stati Uniti in Ucraina, che ha solo saputo spingere
la Russia molto più vicina, e in maniera più veloce, alla Cina.
I capi delle
tre banche russe hanno recentemente dichiarato che le aziende russe
bypasseranno il dollaro nelle transazioni internazionali e sarà una priorità
assoluta; è l'ultimo segnale che la Russia sta girando le spalle all'Occidente
e si sta spostando verso l'Asia. Il capo della Deutsche Bank in Russia, Pavel
Teplukhin, ha dichiarato: "Negli ultimi giorni c'è stato un notevole
interesse nel mercato dalle grandi aziende russe per iniziare ad usare i vari
prodotti in [cinese] valuta asiatica renminbi e di altri nell'istituire conti
in località asiatiche." Questi sviluppi seguono l'accordo VTB tra la banca
di affari della Russia e la Bank of China che hanno stipulato di pagarsi
scambiandosi valute nazionali. Inoltre, Alexei Miller, il capo della statale
russa Gazprom, che fornisce l'Europa con il 30 per cento del suo gas naturale,
ha annunciato che la compagnia petrolifera si sposterebbe "nove su
dieci" contratti di pagamento da dollari in euro, con l'obiettivo finale
di transizione tali contratti di rubli di renminbi.
La Russia
non è l'unico paese che ha lo scopo di de-dollarizzazione. I cinesi stanno ora
accelerando il loro piano a lungo termine per detronizzare il dollaro
statunitense. E 'importante notare che la Cina possiede attualmente circa 1,3
trilioni di dollari di debito degli Stati Uniti, e questa enorme esposizione al
debito degli Stati Uniti sta cominciando a diventare un importante problema
politico all'interno della Cina. Il paese è anche il più grande produttore di
oro al mondo, ed è stato anche l'importazione massiccia quantità di oro da
altre nazioni. Ma invece di rallentare, i cinesi sembrano essere accelerando i
loro acquisti di oro. Molti sono convinti che la Cina preveda infine di
sostenere lo yuan con l'oro e cercare di farlo diventare il numero uno come
alternativa al dollaro statunitense.
La politica
aggressiva di Washington negli ultimi anni ha creato un senso di urgenza per i
paesi come la Russia e la Cina ad agire rapidamente per proteggere i loro
interessi. La crisi finanziaria del 2008 è stata anche un promemoria che
l'ordine mondiale neo-liberista creato dell'America non è stabile e non è
vantaggioso per il sistema economico globale. Sebbene la completa
"de-dollarizzazione" sia ancora molto lontana, il processo è iniziato
ed è improbabile che si invertirà.
FONTE
http://www.globalresearch.ca/
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