giovedì 12 novembre 2015

FITOSTEROLI E COLESTEROLO

Gli steroli vegetali (o fitosteroli) sono sostanze strutturalmente simili al colesterolo che si trovano negli olii vegetali, nella frutta a guscio e nei cereali.

L’analogia strutturale fa sì che queste sostanze competano con il colesterolo stesso riducendone l’assorbimento a livello intestinale, ma anche modificandone il metabolismo.


Il colesterolo

E’ ampiamente documentato che alti livelli di colesterolo nel sangue (in particolare il colesterolo LDL) sono tra i principali fattori di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari.

A volte una modifica dello stile di vita, un regime alimentare equilibrato ed esercizio fisico non sono sufficienti per mantenere livelli ottimali di colesterolo.

Come funzionano


I fitosteroli agiscono nell'intestino: qui si trovano sia il colesterolo introdotto con la dieta, sia il colesterolo prodotto dall'organismo stesso.

Gli steroli vegetali hanno una struttura chimica simile a quella del colesterolo. Nell’intestino tenue, gli steroli vegetali sono in competizione con il colesterolo (proveniente dagli alimenti o dal ciclo del colesterolo) per l’assorbimento nell’organismo umano.

Questo meccanismo di competizione induce una significativa riduzione dell'assorbimento di colesterolo. Ciò provoca una riduzione del colesterolo cattivo (colesterolo LDL) nell’organismo. In breve, gli steroli vegetali causano una riduzione del colesterolo LDL e delcolesterolo totale.

Il colesterolo HDL (il ‘colesterolo buono’) resta invariato.

E’ stato scientificamente dimostrato che, a un dosaggio compreso fra 1,5 g e 2,4 g al giorno, i fitosteroli riducono il tasso di colesterolo nel sangue e quindi contribuiscono al mantenimento della salute del sistema cardiovascolare.

Dove si trovano


Le fonti alimentari degli steroli vegetali includono molti olii, tra cui quello extravergine d’oliva, quello di semi di soia e quello di riso.

Concentrazioni rilevanti si trovano anche nelle verdure, in particolar modo broccoli, cavolini di Bruxelles e cavolfiori e nella frutta secca e nei cereali.

fonte:automedicazione

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