Nella sua forma più estrema la mutilazione genitale femminile, prevede il taglio del clitoride e dei genitali esterni, per poi cucire la vagina. Si pensa così di ridurre il desiderio sessuale di una donna. Tutto ciò viene realizzato con lamette da barba, forbici o vetri rotti...
Hawa e Fatima sono madre e figlia, vivono a Nairobi, Kenya, e sono specializzate nella mutilazione dei genitali femminili. La reporter della Cnn Nima Elbagir è riuscita a entrare in contatto con loro per farsi spiegare il significato di questa pratica barbara e illegale e farsi raccontare come viene effettuata concretamente.
Tutto l’occorrente di cui le due “tagliatrici” hanno bisogno è una lametta da rasoio, una bottiglia di etanolo e un tappetino di gomma. “Facciamo sedere la ragazza sul tappetino – spiega Hawa – la bendiamo e poi applichiamo tre incisioni con la lametta. Una volta completata l’operazione, versiamo l’etanolo sulla ferita. È doloroso ma aiuta a fermare l’emorragia”.
LE CORDE PER LEGARE LE RAGAZZE DURANTE LA MUTILAZIONE
“Durante il procedimento teniamo una mano premuta sulla bocca delle ragazze, ma molte di loro non osano nemmeno urlare, per paura che le loro compagne le prendano in giro. Sopportano il dolore e basta”. La mutilazione genitale è illegale in tutti i paesi sviluppati e in molte parti dell’Africa ma migliaia di famiglie continuano a praticarla per timore di essere emarginate qualora non sottoponessero le loro bambine alla terribile prova.
“Durante il procedimento teniamo una mano premuta sulla bocca delle ragazze, ma molte di loro non osano nemmeno urlare, per paura che le loro compagne le prendano in giro. Sopportano il dolore e basta”. La mutilazione genitale è illegale in tutti i paesi sviluppati e in molte parti dell’Africa ma migliaia di famiglie continuano a praticarla per timore di essere emarginate qualora non sottoponessero le loro bambine alla terribile prova.
LA LAMETTA PER LA MUTILAZIONE
La mutilazione viene eseguita sulle donne in giovane età, spesso durante le vacanze scolastiche, nella convinzione sbagliata che eviterà la promiscuità mantenendo così incorrotto il prestigio dell’intera famiglia. Sono oltre un milione le ragazze e le donne sottoposte a mutilazione genitale che vivono in Europa e Nord America. Sono in Europa vivono 700.000 vittime di cui 140.000 nel Regno Unito e 100.000 in Francia.
Ci sono tre forme di mutilazione genitale femminile: la rimozione parziale o totale del clitoride, la rimozione parziale o totale del clitoride e delle piccole labbra e infine il restringimento dell'orifizio vaginale. Nel terzo caso, il più pericoloso, il clitoride e le piccole labbra vengono rimosse e la base di queste viene poi cucita insieme. Rimane solo un foro delle dimensioni di un fiammifero che causa intenso dolore e infezioni frequenti.
La mutilazione viene eseguita sulle donne in giovane età, spesso durante le vacanze scolastiche, nella convinzione sbagliata che eviterà la promiscuità mantenendo così incorrotto il prestigio dell’intera famiglia. Sono oltre un milione le ragazze e le donne sottoposte a mutilazione genitale che vivono in Europa e Nord America. Sono in Europa vivono 700.000 vittime di cui 140.000 nel Regno Unito e 100.000 in Francia.
Ci sono tre forme di mutilazione genitale femminile: la rimozione parziale o totale del clitoride, la rimozione parziale o totale del clitoride e delle piccole labbra e infine il restringimento dell'orifizio vaginale. Nel terzo caso, il più pericoloso, il clitoride e le piccole labbra vengono rimosse e la base di queste viene poi cucita insieme. Rimane solo un foro delle dimensioni di un fiammifero che causa intenso dolore e infezioni frequenti.
fonte:dagospia
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