mercoledì 30 dicembre 2015

BANCHE: NELLA BOTTE PICCOLA IL VINO MIGLIORE!



Ieri mi è capitato di conversare con uno dei soliti menestrelli che lavorano in giro per l’Europa tra un think thank e l’altro, in particolare dove non si può mai parlare male dei principali finanziatori ovvero l’ Europa, si il Centre for Economic Policy Research, si quello guidato da un certo Daniel Gros, un tedesco molto caro a Elsa Fornero…

Era il debutto in conferenza stampa, una mazzata per gli italiani.
Ho sofferto tanto, ma era necessario. Un giorno ero abbattuta, poi entusiasta, poi di nuovo abbattuta. L’economista tedesco Daniel Gros mi mandava messaggi: devi salvare la moneta unica. Ho interpretato anche dei segnali. Elsa Fornero: “Dovevo stare zitta mentre Monti faceva …

Per capire chi sia Daniel Gros, basta dare un’occhiata a questo articolo…
Daniel Gros: L’austerità ha vinto.

… un altro tedesco, un altro profeta delle demenziali politiche di austerità che stanno distruggendo il nostro Paese.

Tornando a noi, ieri mi sono sentito dire che l’Italia si è salvata grazie ai 4000 miliardi di risparmio privato non certo per la qualità delle banche piccole.

Voi lo sapete che il Vostro Icebergfinanza non ama lasciare il lavoro a metà, soprattutto quando qualcuno si diverte a seminare zizzania.

Ciò che scrivo quotidianamente, la quotidiana ricerca della realtà e verità, costa fatica, anche nel proprio ambiente significa viaggiare quotidianamente con il vento contrario, una voce libera da fastidio, ma ciò che sta a cuore al sottoscritto è il modello cooperativo che difenderò sino alla fine.

Facciamo un piccolo passo indietro, diamo un’occhiata al livello di ricchezza netta in Europa…



Anche Regno Unito, Belgio e Germania non scherzano in fatto di risparmio privato, ma questo non ha impedito loro di utilizzare ampiamente gli aiuti di Stato per salvare il loro sistema finanziario sull’orlo del fallimento.



Quindi è una fesseria dire che il risparmio privato italiano ha salvato il sistema finanziario dalla crisi del 2008, come è una fesseria dire che le banche più piccole non hanno qualità e via dicendo.

Se il sistema italiano ha attenuato più di tutti gli effetti devastanti della crisi del 2008 è grazie ad una rete importante e fondamentale di piccole banche del territorio.

Non tutte ovviamente se si guarda a banca Etruria e altre, le pecore nere esistono ovunque, alcune sono più associazioni a delinquere ma l’abitudine di fare sempre di tutta l’erba un fascio non muore mai, soprattutto se questo sistema, il sistema delle banche di credito cooperativo o popolari da fastidio, alle grandi banche, quelle si principali responsabili della crisi del 2008.

Ecco chi e perché fa la guerra a Bcc e Banche Popolari

Oibò! A leggere i dati della Banca d’Italia, le banche “minori” battono i primi cinque gruppi bancari, sia per le minori sofferenze in percentuale sugli impieghi, sia per il più contenuto tasso di copertura delle rettifiche.


Il Rapporto sulla Stabilità finanziaria fonisce un quadro ben diverso da quello che ora va di moda, secondo cui ci sarebbero troppe “banche di paese”, troppe poltrone e soprattutto troppi vertici che, senza averne le capacità, si darebbero arie da gran banchieri. Prendiamo i dati delle sofferenze, in percentuale sugli impieghi: nelle banche minori sono del 9,5%, mentre nei primi cinque gruppi bancari arrivano al 10,8%.

Il resto lo lascio leggere a Voi, leggetelo e fatelo leggere è consapevolezza pura al 100%
Ecco chi e perché fa la guerra a Bcc e Banche Popolari

Che vi sia del marcio ovunque è chiaro, ma a parità di ONESTA e PROFESSIONALITA’ sul modello non ci sono confronti che tengono, quello delle piccole banche del territorio dati alla mano è il migliore, non c’è storia. Poi la differenza la fanno gli uomini e con l’uomo sappiamo tutti come può finire talvolta, soprattutto quando l’unico valore è il profitto.

Volete dati, volete le prove, eccole qui
COOPERAZIONE: OLTRE LA GRANDE CRISI …

Crisi, le cooperative invertono il trend. E fanno meglio di Spa e Srl

Euricse: le cooperative italiane in crescita nonostante la crisi

Godetevelo ancora per poco, loro stanno cercando di distruggerlo, raccontandovi che non c’è alternativa, piccolo è brutto!

Certo, tutto deve essere migliorato, basta uomini e donne che fanno della Cooperazione o delle Popolari il salotto di casa propria o lo specchio della propria vanità.

Buon Consapevolezza… Sempre e solo controcorrente ovviamente!

icebergfinanza

Nessun commento:

Posta un commento