In Cina una marea di fango ha ricoperto un'area di 20.000 metri quadrati
Strage in Cina, dove una marea di fango ha ricoperto un'area di 20.000 metri quadrati, piegando e accatastando gli edifici gli uni sugli altri. È accaduto nella provincia del Guandong, nella Cina meridionale dove una frana ha investito un distretto industriale.
A seguito della frana si è verificata anche la rottura di una conduttura di gas provocando un'esplosione che è stata sentita a 4 chilometri di distanza. A cedere, secondo le informazioni riportate da un quotidiano locale, a cedere sarebbe stata una collina di terreno di riporto che si era formata in oltre due anni di lavori edili nella zona.
Il bilancio provvisorio del ministero della pubblica sicurezza di Shenzen stima che almeno 18 edifici siano stati colpiti e in parte sepolti dalla massa di fango e detriti. Li Yikang, vice segretario generale del governo cittadino, ha detto che sono 900 gli evacuati, soprattutto dalla parte settentrionale della città.
Si tratta di un colpo al cuore dell'economia della città: sono almeno 15 le aziende finite sotto il fango.
Strage in Cina, dove una marea di fango ha ricoperto un'area di 20.000 metri quadrati, piegando e accatastando gli edifici gli uni sugli altri. È accaduto nella provincia del Guandong, nella Cina meridionale dove una frana ha investito un distretto industriale.
A seguito della frana si è verificata anche la rottura di una conduttura di gas provocando un'esplosione che è stata sentita a 4 chilometri di distanza. A cedere, secondo le informazioni riportate da un quotidiano locale, a cedere sarebbe stata una collina di terreno di riporto che si era formata in oltre due anni di lavori edili nella zona.
Il bilancio provvisorio del ministero della pubblica sicurezza di Shenzen stima che almeno 18 edifici siano stati colpiti e in parte sepolti dalla massa di fango e detriti. Li Yikang, vice segretario generale del governo cittadino, ha detto che sono 900 gli evacuati, soprattutto dalla parte settentrionale della città.
Si tratta di un colpo al cuore dell'economia della città: sono almeno 15 le aziende finite sotto il fango.
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