mercoledì 9 dicembre 2015

GIAPETO È UN SATELLITE ARTIFICIALE?




Giapeto è uno dei satelliti di Saturno. Fu scoperto nel 1671 da Gian Domenico Cassini (1625-1712), il celebre astronomo ed astrologo di Perinaldo (Liguria occidentale). Una metà di questa luna è oscura, ricoperta di un materiale ancora oggi ignoto, mentre l’altro emisfero è luminoso, rivestito di ghiaccio e costellato di crateri: si ignorano i motivi di questa differenza. Giapeto orbita intorno a Saturno ad una distanza media di 3,5 milioni di chilometri, ha un raggio di 720 chilometri ed una massa di 0,025 masse lunari.

Sono numerose le singolarità di Giapeto, stranezze che si sommano ai misteri che circondano il “Signore degli anelli", tra cui ricordiamo l’esagono visibile al polo Nord. Vediamo le principali.

• In prossimità dell’equatore si snoda una sorta di cresta larga 20 chilometri circa ed alta pressappoco 13. La protuberanza è formata a sua volta da tre “cornici”.
• Il corpo celeste è schiacciato ai poli del 5 per cento: il che è una percentuale notevole per una luna del suo diametro.
• Su Giapeto si può osservare un’ellissi scura e che si estende per 240°, ossia 2 X 120°. 120 gradi è l'angolo esterno di un triangolo equilatero. Se si inscrive un tetraedro in Giapeto, due angoli della base di questo solido coincidono con l’inizio e la fine dell’ellissi. Ciò è riscontrabile con grande precisione. Il tetraedro è un solido platonico associato all’elemento fuoco.
• L’ellissi comincia e finisce tra due punti distanti 240 gradi: i due punti corrispondono ad altrettante formazioni circolari, forse crateri.
• Molte cavità hanno forma esagonale: l’esagono non pare riferirsi a configurazioni naturali.
• Sono state rilevate formazioni squadrate.
• Il satellite sembra possedere una superficie sfaccettata, come se rispettasse la geometria del dottor Fuller, ossia la geometria geodesica che è l'ideale per racchiudere spazi enormi con una struttura leggera e resistente.
• Giapeto rivolge a Saturno sempre la stessa faccia, come la Luna.
• Saturno, riflettendo la sua luce sul satellite, disegna una mezzaluna luminosa lungo la circonferenza di Giapeto. Questo crescente, stando ad alcuni autori, è all’origine di antichi simboli (si pensi alla falce sulle bandiere degli Stati islamici) che non sono quindi riferiti al satellite terrestre.



Che cosa pensare di queste anomalie? Davvero Giapeto è un avamposto di una civiltà galattica, come altri corpi celesti del sistema solare? Come si accennava, l’enigma di questo satellite fa da pendant alle bizzarrie di Saturno, i cui anelli, secondo l’insigne ingegnere statunitense Norman Bengrum, sono creati da giganteschi oggetti cilindrici, di natura elettromagnetica, identificabili in molte delle fotografie scattate dalle sonde. Qui ci fermiamo, perché continuare ad investigare gli enigmi di Saturno significa inoltrarsi in un territorio minato… La Mitologia (Giapeto era uno dei Titani che si ribellarono a Zeus) e l’Astronomia non sono soltanto discipline da eruditi, a differenza di quanto si potrebbe pensare.

Fonti:

Dizionario di Astronomia e Cosmologia, a cura di J. Gribbin, Milano, 1998-2005, s.v. inerente
Dizionario di Mitologia, Milano, 2005, s.v. inerente. Giapeto appartiene alla prima generazione degli dei ed è uno dei fratelli maggiori di Crono. Secondo Esiodo, sposò Climene, da cui ebbe tra gli altri Prometeo, da cui discese Deucalione, progenitore della stirpe umana, dopo il diluvio universale.
R. Hoagland, Moon with a view or what did Arthur know … and when did he know it?, 2005
D. Icke, L’imbroglio della realtà, Cesena, 2015, pp. 163-181. Il capitolo intitolato “La Matrice Saturno-Luna” contiene informazioni ed ipotesi a dir poco sconvolgenti sul nostro satellite e sul pianeta con gli anelli: il tutto è collegato a significati simbolici, a sinistri influssi, a tradizioni oscure che oggi riemergono nell’inquietante sinopia del Nuovo ordine mondiale. Anche cinema e letteratura (si pensi alla saga di “Star wars” ed all’epopea di Tolkien) codificano messaggi esoterici.

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