Angelino Alfano durante il consiglio Affari interni a Bruxelles ha fatto il punto sulle nuove norme dopo gli attentati del 13 novembre: le compagnie aeree dovranno conservare dati anagrafici e informazioni sui propri passeggeri
BRUXELLES (BELGIO) – Parigi, 13 novembre 2015. Una serie di attentati fa precipitare l’Europa nel terrore. Bruxelles, 4 dicembre. Dopo quasi un mese di discussioni, ecco l’annuncio tanto atteso: gli Stati membri dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo per l’istituzione di un registro dei dati dei passeggeri aerei (Pnr) in Europa.
COME CAMBIA IL “PNR” – Il ministero dell’Interno italiano, Angelino Alfano,durante il consiglio Affari interni di Bruxelles ha spiegato, nei fatti, cosa cambierà. L’accordo raggiunto dai ventotto ministri prevede “l’obbligo per le compagnie aree di conservare dati anagrafici e altre informazioni importanti di tutti i passeggeri”. Questi dati “saranno accessibili alle polizie in maniera non criptata per sei mesi”. Per i successivi quattro anni e mezzo, invece, non saranno più in chiaro ma richiederanno una procedura d’accesso più complessa”.
In base all’accordo gli Stati membri, in attesa che l’accordo entri in vigore a livello europeo, per i voli interni” dell’Ue possono stipulare accordi inter-governativi di cooperazione di scambio dati dei passeggeri aerei.
IN VIGORE “IMMEDIATAMENTE” – L’accordo unanime tra i 28 ministri degli interni sulla registrazione dei dati dei passeggeri (Pnr) sarà operativo “quasi immediatamente”, secondo quanto indicato dal Commissario europeo Dimitris Avramopoulos.
Fonte: ToDay.it
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