Il nuovo governo polacco ribadisce il suo no all’euro.
Addirittura sembrerebbe maggiormente euroscettico del precedente.
Il ministro Henryk Kowalczyk ha dichiarato che la Polonia per il prossimo futuro non adotterà l’euro e che proprio il mantenimento della propria moneta ha permesso alla Polonia di crescere e le ha evitato di subire la crisi che stanno vivendo molti Paesi europei.
Oltre a queste affermazioni, altro gesto significativo delle sue ferme intenzioni, risale a pochi giorni fa, quando, durante una conferenza stampa, la Polonia ha ammainato la bandiera della Ue lasciando soltanto le bandiere polacche
Crescita del PIL del 3%, ottima gestione dei fondi europei che le hanno permesso di ammodernarsi, di investire nella ricerca, nello sviluppo, nell’istruzione, incentivi fiscali per imprese che investono nel Paese, burocrazia quasi inesistente, attenzione per l’ambiente.
Insomma la Polonia e’ una Nazione estremamente competitiva e proiettata al futuro.
Il nostro governo invece si mostra, e tiene sempre a ribadire, la sua posizione( di sudditanza ) fortemente europeista e proeuro, continuando principalmente ad escludere, ritenendolo impensabile e impossibile, un’uscita dalla zona euro e poi a presentare e ipotizzare scenari catastrofici per un eventuale ritorno alla lira.
Intanto la situazione economica e sociale e, permetteteci, culturale italiana sta degenerando e non ci sembra siano state adottate misure idonee ed efficaci atte a superare questo stato di cose, quindi la domanda e’ che futuro per l’Italia?
fonte:iodubito
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