giovedì 10 dicembre 2015

PUTIN ORDINA LO STATO D’ALLERTA ALLE FORZE D’ATTACCO NUCLEARI E AVVERTE TURCHIA E NATO



Il Presidente russo Putin ha ordinato il dispiegamento nel Mediterraneo ,a largo delle coste siriane , di uno dei più potenti sottomarini della Federazione, il “Rostov-on-Don”,detto “buco nero” per via della sua silenziosita’,dotato di missili cruise con testata nucleare.
Secondo un rapporto del Ministero della Difesa, dopo l'emissione di un pre-allarme per gli Stati Uniti e Israele, il presidente Putin ha autorizzato ieri la Rostov-sul-Don di sparare una salva non nucleare di missili da crociera 3M-54 Kalibr contro obiettivi dell’Isis in Siria.Secondo la nota l ‘attacco ha distrutto depositi di munizioni, un impianto per la produzione di mine, e infrastrutture per lo stoccaggio del petrolio.

Poche ore prima Putin,riferendosi alle recenti tensioni in medioriente(un’allusione all’escaletion con la Turchia) aveva paventato l’utilizzo di armi nucleari,ma subito dopo ha espresso la speranza che non si creino le condizioni per un uso di tali armi.

Secondo informazioni trapelate da ambienti nel Cremlino,lo Stato Maggiore delle Forze Armate ha schierato massicciamente missili superficie-aria per la difesa aerea nell’arcipelago Novaja Zemlja e nel porto di Tiksi nella regione del Mare Glaciale Artico.
Tutto questo mentre il Cremlino sta cominciando a preparare il popolo russo alla guerra con l'inedito di una maratona di 60 ore di trasmissioni con la lettura di Lev Tolstoj ,in quattro volumi di "Guerra e Pace" ,romanzo ambientato durante l’invasione di Napoleone nel 1812.

Il Ministro degli esteri Lavrov ha cercato di smorzare i toni dichiarando che attualmente non ci sono le condizioni per l’uso di armi nucleari contro i terroristi,ma contemporaneamente il rappresentante russo presso le Nazioni Unite,Vitaly Churkin,ha ammonito la Turchia in seguito alla penetrazione dei soldati di Ankara nel nord dell’Iraq,sostenendo che le azioni turche vanno oltre ogni limite di sopportazione.

Infine la fonte riporta che per scoraggiare la Turchia,dopo l’attivismo di quest’ultima sul fronte orientale(nord Iraq), e per estensione il regime di Obama, il Presidente Putin ha ordinato un massiccio rafforzamento delle forze russe in Armenia .
A tal proposito era in precedenza stata segnalata, il 25 novembre,in una notizia della nostra pagina in inglese ““Thousands Of Russian Troops Head To Turkish Border As US Planes Flee From Syrian Skies”, la mobilitazione di migliaia di soldati russi verso il confine turco-armeno in risposta all’aumento dei caccia statunitensi nella base di Incirlik in Turchia.

fonte:awdnews

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