giovedì 7 gennaio 2016

IN RISPOSTA AI SIMPATIZZANTI ” GRILLINI” DEL 5 STELLE



Banca Mondiale

Riceviamo questo commento, come anche molti altri, sul precedente articolo riferito all’intervista del grillino Di Maio al “Financial Times”:
“..qualcuno diceva che le rivoluzioni si fanno con le masse che si ribellano alla tirannia e si armano per sconfiggerla…!”
..egr. prof. lago, concretizzando ed attualizzando: lei intravede la possibilità che si possa, allo stato dell’arte, sconfiggere la corrotta tirannia nazifasciocapitalista, organizzando e facendo sollevare le masse popolari?
possibile che gli intellettuali non si rendono conto che l’unica alternativa disponibile, al momento, che può contrapporsi alla tirannide corrotta, si chiama “ripristino dell’onestà e della moralità” che ergono l’essere umano al di sopra del dio sterco del diavolo?

Firmato: Tonino



Rispondo a Tonino ed alle obiezioni simili di altri lettori.

Egregio amico.
non basta da solo il richiamo al “ripristino dell’onestà e della moralità” per cambiare il verso al questo paese anzi, in assenza di altre azioni concrete, a mio avviso questo richiamo diventa velleitario ed inconcludente.
Risulta innegabile che il movimento 5 Stelle abbia catalizzato e raccolto intorno a sé i voti antisistema e del popolo disperato, giovani in massima parte, bisognosi di cambiamenti radicali, che aspettavano da questo Movimento una alternativa al sistema corrotto e partitocratico, venduto ad interessi sovranazionali.

Purtroppo, alla luce dei fatti, si è dimostrato che il consenso ottenuto ed i voti raccolti non sono serviti quasi a nulla : il Movimento, sulle scelte essenziali che andavano fatte per contrastare il sistema di potere che sovrasta questo paese, scelte che richiedevano una chiara e non ambigua presa di posizione per l’ uscita dall’euro, la messa in questione dei trattati europei, il ripudio delle politiche neoliberiste imposte da Bruxelles e da Francoforte, non ha fatto praticamente nulla se non proclami inutili (tipo quello della “democrazia dal basso” o quello del referendum per l’euro, di fatto ininfluente, controproducente e non consentito dalla costituzione).

Niente è stato fatto invece per una questione divenuta essenziale (causa lo scenario internazionale) quale l’ emancipazione del nostro paese dalla pesante tutela statunitense, mediante, ad esempio, una prima azione politica concreta per richiedere l’uscita dell’Italia dalla NATO e dai vincoli con gli USA che hanno fatto di questo paese una portaerei USA con armi nucleari presenti nei magazzini di alcune delle 113 basi americane sul territorio.Potere egemonico dell’Impero USA

I voti del 5 stelle sono stati di fatto congelati ed utilizzati soltanto per una vana lotta la finanziamento pubblico dei partiti e per l’onestà e la trasparenza che non ha scalfito i rapporti del vero potere, quello della grande finanza e dei potentati finanziari sovranazionali da cui dipende la classe politica governativa dei Renzi e delle loro consorterie. Con l’eccezione di alcune singole battaglie, senza dubbio meritevoli, tipo quella contro la privatizzazione della Banca d’Italia, vanificata poi da Grillo con le sue esternazioni controproducenti.

La cosa più grave tuttavia è quella che, su un’altra questione fondamentale, quale l’immigrazione di massa, che di fatto consiste in una invasione pianificata e pilotata dai poteri sovranazionali (come dimostrato in molti n.s articoli ed anche nell’ultimo pubblicato) il movimento si è sdraiato esattamente sulle posizioni di apertura incondizionata che caratterizzano la sinistra mondialista del PD, di SEL e dei loro sodali (Alfano e compagnia) e lo stesso si appresta a fare sulle questioni dei diritti civili (coppie gay, inseminazione, adozioni, ius soli, ecc.) che sono lo specchietto delle allodole che la sinistra mondialista utilizza per distrarre l’opinione pubblica dai problemi essenziali, oltre ad essere i “dogmi mondialisti” imposti dal

 grande capitale.Financial Times Intervista Di Maio

Con l’ultima intervista del deputato grillino Di Maio e gli elogi a lui attribuiti dal Financial Times (!) , abbiamo finalmente chiarito la linea verso cui procede il movimento che è precisamente quella dell’inconcludenza e della “finta opposizione” al sistema, esattamente come avvenuto con Siriza in Grecia e come adesso sarà per Podemos in Spagna.
Vale la pena citare anche qui la vecchia frase di Spengler: “la Sinistra fa’ sempre il gioco del grande capitale, a volte perfino senza saperlo”.

Il sistema politico (politico/economico) in cui ci troviamo attualmente, risulta talmente forte che i movimenti di protesta li crea e se li gestisce in proprio per evitare che questi possano cadere nelle mani sbagliate di coloro i quali potrebbero arrivare un domani a reclamare la sovranità del paese, l’affrancamento dai poteri finanziari e militari esterni che lo dirigono e difenderne le identità nazionali e culturali. Sarebbe troppo pericoloso e se queste persone esistessero, sarebbero subito individuate e neutralizzate.
Vanno bene quindi Grillo e Casaleggio con le loro ambiguità e presto arriveranno nuovi inviti e nuove occasioni di rinfreschi e “colazioni di lavoro” con l’ambasciata USA a Roma ed interviste al Financial Times.

L.Lago

P.S. Non appartengo e mi guardo bene dall’appartenere alla categoria degli “intellettuali” ma piuttosto a quella dei “cani sciolti” senza padrone.
“Tirannia nazifasciocapitalista” ?. Prego non fare confusione con i termini: quello a cui siamo sottoposti è il dominio del grande Capitale Finanziario accompagnato dall’ideologia neo liberista, garantita dall’egemonia e dal potere militare degli Stati Uniti, con il supporto della NATO (braccio militare del dominio USA).

fonte:http://www.controinformazione.info/in-risposta-ai-simpatizzanti-grillini-del-5-stelle/

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