Non ti hanno detto che l'espianto di organi quali cuore, fegato, polmoni, reni, ecc., si effettua da persona in coma, sottoposta a ventilazione forzata, e non da un morto in arresto cardio-circolatorio-respiratorio, come tutti intendiamo.
La persona viene incisa dal bisturi mentre il suo cuore batte, il sangue circola, il corpo è roseo e tiepido, urina, può muovere gambe, braccia, tronco, ecc... Le donne gravide portano avanti la gravidanza.
Non è vero che prima si interrompa la ventilazione e che poi, a cuore e respiro fermi, si inizi il prelievo, ma è proprio l'opposto.
Gli organi vengono tolti da persona che ha perso la coscienza, le cui reazioni alla sofferenza prodotta dall'espianto sono impedite da farmaci paralizzanti o da anestetici.
QUELLO CHE DEVI SAPERE
È in vigore la Legge n. 91 del 1° aprile ’99, detta del silenzio-assenso, promozione trapianti, organizzazione, finanziamenti, export-import. Essa va a sommarsi alla L. 578/93, al D.M. 582/94 e D.M. Turco 11/04/08 che impongono concetto e dichiarazione della “morte cerebrale” in 6 ore per tutti, neonati ed adulti.
Questa legge prevede che il Ministro della Sanità emani un decreto attuativo con 10 direttive per la schedatura dei cittadini in donatori e non-donatori: come e quando le ASL dovranno inviare notifica documentata a ciascun cittadino affinché si presenti per la dichiarazione di volontà. Solo dopo tale notifica, quanti non avranno risposto all'ASL, verranno d'ufficio considerati donatori...
ATTENZIONE!
Da più di 11 anni si attende tale decreto (art. 5): il Ministro inadempiente invece ha emesso un decreto temporaneo - 8 Aprile 2000 - contrario alla legge nello spirito e nella lettera, aprendo le porte a raccolte illegali e abusive presso Asl, ospedali, ambulatori, associazioni pro-trapianto e anagrafi comunali, siti web..., poi travasate nella totale assenza di garanzie nel database illegale del Centro Nazionale Trapianti. Questo è pericolosissimo per i non-donatori: abbiamo diffidato tutte le ASL, i Ministri della Salute e presentato ricorso al TAR.
IN ATTESA DEL DECRETO VIGONO DISPOSIZIONI TRANSITORIE
1) Diritto della persona di opporsi all'espianto di organi/tessuti con dichiarazione autografa, per es. la CARTA-VITA da noi emessa.
2) Diritto dei parenti di presentare opposizione scritta per coloro che non si sono espressi. I parenti sono esclusi in presenza di documentata volontà favorevole del malato. (Attenti ai tesserini fasulli!).
3) Senza una forma scritta d’opposizione “è consentito procedere al prelievo di organi e tessuti”.
È illegale che i medici chiedano ai parenti la firma di donazione, illegale e immorale “donare” un altro. È illegale e criminale espiantare un non-donatore fingendo di praticare una autopsia a cuore battente.
DIFFIDA DELLE ISTITUZIONI CHE FANNO PROPAGANDA PER INCREMENTARE I TRAPIANTI
QUELLO CHE PUOI FARE CON NOI
Volere che sia abrogata la Legge 578/93 che impone la dichiarazione di “morte cerebrale” in presenza di circolazione sanguigna e di cuore che batte autonomamente (per lesione cerebrale in 6 ore, per arresto cardiaco in 20 minuti).
In tale attesa:
Volere corretta informazione: non va nascosto che l'espianto degli organi è a cuore battente mentre il prelievo di tessuti può essere dopo arresto respiratorio e cardio-circolatorio.
Volere che da subito sia introdotto il diritto all'obiezione di coscienza per medici e cittadini che non credono nella morte del cervello mentre il corpo è vivo.
Volere che sia abrogata la L. 91/99, detta del silenzio-assenso, che espropria i cittadini, ed anche le varie schedature illegali.
Volere che la schedatura sia contemplata solo per i donatori che abbiano personalmente dichiarato all'ASL la propria volontà di donare a cuore battente, e comunque che si rispetti l’opposizione della famiglia, come in Inghilterra.
Volere che i medici non spengano d'autorità la ventilazione e la vita ai non-donatori, impedendo consulti di medici di fiducia e terapie alternative.
Volere che le associazioni “pro-morte a cuore battente” e “pro-espianto/trapianto” non penetrino nelle scuole a condizionare bambini e ragazzi indifesi.
Volere che non si nascondano la sofferenza, le gravi patologie e l'alto tasso di mortalità dei trapiantati.
Volere che si ponga fine al business istituzionale della macellazione umana e al conseguente commercio degli organi, legale e illegale.
3 nuovi pericoli:
1) Indagini strumentali invasive e dannose quali l’angiografia cerebrale per cercare segni di morte e non di vita;
2) prelievo di alcuni organi dopo arresto cardiaco di soli 2-5 minuti con anticoagulanti anticipati in vita;
3) Proposta di Legge per mantenere vivi i “morti cerebrali” per esercitazioni chirurgiche, ecc.
http://crepanelmuro.blogspot.it/2016/05/donare-gli-organi-le-cose-da-sapere.html#more
Fonte: www.antipredazione.org
Fin dal primo espianto/trapianto di cuore (Barnard) Massimo Bondì scrisse su Ospedale D'Italia “se il cadavere non c'é (e non c'è in presenza di cuore pulsante e circolazione e respirazione in atto) trattasi allora di omicidio”.
CONTRO LA MORTE CEREBRALE A CUORE BATTENTE
La volontà di salvare gli organi ad ogni costo elimina la volontà di salvare il paziente ad ogni costo La così detta “morte cerebrale” costituisce il cardine centrale su cui è basata l'espiantotrapiantologia (1).
Senza di essa la chirurgia sostitutiva centrata sull'espianto di organi da soggetti vivi che hanno perso la coscienza, non avrebbe avuto un seguito. I pazienti sotto ventilazione definiti arbitrariamente “cadaveri” dai medici che dichiarano la “morte cerebrale”, in realtà non lo sono né per la biologia né per la legge. Per la biologia non lo sono perché i pazienti hanno tutti i loro organi perfettamente funzionanti. Per la legge non lo sono perché la normativa recita: “per cadavere si intende il corpo umano rimasto privo delle funzioni cardiorespiratoria e cerebrale” (2).
E' noto che le funzioni del cervello conosciute costituiscono solo il 10%(4), quindi la legge 578/93 che all'art.1 dichiara: “La morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo” è scientificamente assurda(3) perché non si può dichiarare “cessata” una funzione che non si conosce. Inoltre è stato ampiamente dimostrato da molti autori(4) e perfino dalla Harvard School di Boston(5) che alcune delle poche funzioni cerebrali note sono ancora presenti contrariamente a quanto enunciato dalla legge.
COMUNICATO STAMPA ANNO XXXII n. 7 31 - Marzo 2016.
Leggere qui: www.antipredazione.org
MINISTERO DELLA SALUTE
Decreto 03 febbraio 2016
Leggere qui: www.trovanorme.salute.gov.it
Fonte: www.antipredazione.org
Fin dal primo espianto/trapianto di cuore (Barnard) Massimo Bondì scrisse su Ospedale D'Italia “se il cadavere non c'é (e non c'è in presenza di cuore pulsante e circolazione e respirazione in atto) trattasi allora di omicidio”.
CONTRO LA MORTE CEREBRALE A CUORE BATTENTE
La volontà di salvare gli organi ad ogni costo elimina la volontà di salvare il paziente ad ogni costo La così detta “morte cerebrale” costituisce il cardine centrale su cui è basata l'espiantotrapiantologia (1).
Senza di essa la chirurgia sostitutiva centrata sull'espianto di organi da soggetti vivi che hanno perso la coscienza, non avrebbe avuto un seguito. I pazienti sotto ventilazione definiti arbitrariamente “cadaveri” dai medici che dichiarano la “morte cerebrale”, in realtà non lo sono né per la biologia né per la legge. Per la biologia non lo sono perché i pazienti hanno tutti i loro organi perfettamente funzionanti. Per la legge non lo sono perché la normativa recita: “per cadavere si intende il corpo umano rimasto privo delle funzioni cardiorespiratoria e cerebrale” (2).
E' noto che le funzioni del cervello conosciute costituiscono solo il 10%(4), quindi la legge 578/93 che all'art.1 dichiara: “La morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo” è scientificamente assurda(3) perché non si può dichiarare “cessata” una funzione che non si conosce. Inoltre è stato ampiamente dimostrato da molti autori(4) e perfino dalla Harvard School di Boston(5) che alcune delle poche funzioni cerebrali note sono ancora presenti contrariamente a quanto enunciato dalla legge.
COMUNICATO STAMPA ANNO XXXII n. 7 31 - Marzo 2016.
Leggere qui: www.antipredazione.org
MINISTERO DELLA SALUTE
Decreto 03 febbraio 2016
Leggere qui: www.trovanorme.salute.gov.it
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