mercoledì 11 maggio 2016

MONSANTO SI COMPRA SYNGENTA? NO, NULLA DI FATTO



L'industria delle sementi sta subendo profondi sconvolgimenti, con una raffica di fusioni e tentativi di fusioni , sollevando preoccupazioni per il futuro del sistema alimentare.

Lo scorso anno la Monsanto ha iniziato la ricerca di un partner, cercando per tre volte (senza successo) di incorporare Syngenta

DuPont e Dow Chemical, i due colossi della chimica Usa che operano massicciamente anche nella filiera dell'agricoltura, si fonderanno in un'operazione da circa 120 miliardi di valore combinato. La fusione, che deve essere approvata dalle autorità di regolamentazione e dagli azionisti di entrambi i gruppi, dovrebbe essere completata nella seconda metà del 2016.

L'accordo è destinato a ridisegnare la mappa dell'industria chimica e agraria e arriva nel momento in cui il crollo del prezzo del petrolio e il rafforzamento del dollaro stanno incidendo non poco sulle entrate sia di DuPont sia di Dow Chemical.

Per quanto riguarda Syngenta,
La società di Basilea chiarisce quanto avvenuto circa l'offerta di Monsanto per una possibile acquisizione. Nulla cambia: ognuno avanti per la sua strada

Molto rumore per nulla, ovvero la traduzione della commedia teatrale "Much ado about nothing", scritta da William Shakespeare sul finire del XVI secolo. Da più parti è infatti corsa la voce in questi ultimi mesi di una possibile acquisizione di Syngenta da parte di Monsanto. Come sempre accade, irumours si sono quindi infiltrati nel mercato come le chiazze d'umido sui soffitti e in men che non si dica l'affare sembrava per qualcuno già bell'e fatto.

Nulla di tutto ciò. Come la stessa società di Basilea comunica per via ufficiale, il Consiglio di Syngenta ha confermato di aver ricevuto una proposta (si tiene a sottolineare: "non richiesta") da parte di Monsanto per l'acquisizione della società. Il prezzo per azione di 449 franchi svizzeri, circa 432 euro, è stato però considerato lontano da un qualche possibile interesse da parte degli Elvetici, i quali ci tengono a sottolineare quanto siano state sottovalutate le prospettive di crescita di Syngenta, come ha ricordato anche Michel Demaré, presidente del Colosso di Basilea: "Syngenta è leader mondiale nella protezione delle colture, il numero tre nel mercato dei semi e la prima azienda a introdurre soluzioni integrate per i coltivatori. La proposta di Monsanto non riflette le notevoli prospettive di crescita della strategia integrata di Syngenta e il significativo potenziale futuro valore delle colture incentrato sull'innovazione dell'azienda e sulle posizioni da leader nei diversi mercati".

In estrema sintesi, i rumours si sono rivelati tali. Nessuna acquisizione è quindi alle porte. A Monsanto, cui va certamente riconosciuto l'ardimento per aver tentato un simile colpaccio, non resta quindi che ricordare le scritte sulle cartine che avvolgono certe caramelle legate ai concorsi a premi: "Ritenta, sarai più fortunato".

Rivisto da younetspiegalevele

fonte:http://agronotizie.imagelinenetwork.com/difesa-e-diserbo/2015/05/08/monsanto-si-compra-syngenta-no-nulla-di-fatto/42995

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