Il pericolo comune a tutti i casi di delazione è di sapere se colui che cambia schieramento lo fa con sincerità e convinzione, o piuttosto per ordine dei suoi superiori coll’intento di circuire il suo nuovo paese ospitante con delle informazioni inesatte.
Quando Snowden ha ottenuto asilo politico in Russia, alcuni tra i più alti responsabili russi hanno messo in guardia sul fatto che nessun traditore può né deve ottenere la confidenza dei suoi nuovi datori di lavoro.
«Chi tradisce una volta, può tradire ancora». Naturalmente non si è mai trattato di confidare a Snowden informazioni di sorta, ma solamente di usarle. È evidente che la Russia abbia ottenuto delle informazioni, non rese pubbliche, a conoscenza di Snowden. In sostanza l’accordo era questo: «In cambio di informazioni, noi la ospitiamo e le garantiamo protezione». Il più classico dei contratti.
Molto rapidamente i responsabili che «trattano» Snowden si sono accorti di qualche stranezza: da una parte Snowden pretendeva di possedere una grande quantità di informazioni, ma dall’altra parte si rifiutava di divulgarle, sia al grande pubblico sia in forma confidenziale. Per quale ragione Snowden non ha consegnato immediatamente ai media tutti i documenti che pretendeva di avere, tanto più che sapeva che questi li avrebbero diffusi senza alcun problema? Alcuni hanno supposto: «Non li consegna tutti in una volta altrimenti non sarà più utile e i russi faranno a meno di lui». Altri hanno detto: «Non ha grandi informazioni da dare, fa molto rumore per nulla e affabula tantissimo». Questa seconda ipotesi ha avuto largo seguito in Russia ai più alti livelli dello Stato, per esempio quando Snowden ha dichiarato ai servizi russi di possedere documenti dimostranti che Hitler era stato aiutato dagli extra-terrestri per costruire dei sottomarini (!), o ancora che Obama è un burattino degli extra-terrestri i quali, peraltro, gli hanno fatto visitare il loro pianeta … I documenti, ben inteso, non sono mai stati presentati …
Altro aspetto sospetto: la NSA americana è conosciuta per la sua paranoia in campo di sicurezza. Per esempio nessuno può accedervi con il suo cellulare. Come ha fatto Snowden ad appropriarsi di milioni di documenti nell’arco di più anni?
L’atteggiamento dei Servizi Russi nei suoi confronti ha, se non deluso, almeno amareggiato Snowden, ed è tentando di fare pressione su di loro che, appena pochi mesi dopo aver ottenuto l’asilo politico in Russia, lui ha dichiarato che desidererebbe ritornare negli Stati Uniti e vorrebbe trattare le condizioni per evitare la carcerazione nel suo paese d’origine.
Una cosa che senz’altro non sapeva, è che non si fanno pressioni né si ricattano i Servizi … I rapporti non sono chiaramente migliorati.
È indubbiamente per questo che oggi Snowden ha preso pubblicamente posizione contro il governo russo dandogli del «Big Brother», e rivolgendosi ai deputati affinché non votino il progetto di legge contro il terrorismo, sostenendo che violi le libertà individuali.
Un enorme passo falso da parte sua, che sembra dimenticare di aver ottenuto asilo politico e che questo può venirgli ritirato in qualsiasi momento. D’altronde, lui si culla nell’illusione se pensa anche solo per un istante che dei deputati russi seguano le raccomandazioni di un traditore, fosse anche un traditore americano. E infine non conosce il popolo russo che è totalmente d’accordo perché le libertà individuali siano limitate, se questo va incontro all’interesse del paese. Certi si domandano, tra gli alti gradi dello Stato, se Snowden non sia stato mandato dagli americani per tentare di destabilizzare la Russia agendo in questa maniera:
Gli Stati Uniti presentano Snowden come un traditore e ne domandano a gran voce l’estradizione affinché venga giudicato per alto tradimento
Snowden divulga qualche documento che, in fin dei conti, non dice granché. Per esempio Chi non sa che gli Usa spiano quasi tutti?
Snowden è considerato un eroe dal mondo intero, un’autorità imprescindibile quando si tratta di protezione dei cittadini contro i loro governi
Snowden infine comincia a moltiplicare i suoi attacchi contro il paese che lo ospita, fino a dargli dunque del «Big Brother». Senza dubbio lui pensa, lui e/o i suoi superiori, che la sua statura lo renderà credibile, e nel caso del progetto di legge russo per esempio, provocherà una mobilitazione di alcune frange di popolazione contro il governo. Il vecchio sogno americano di sobillare un movimento popolare che provochi una “rivoluzione arancione” in Russia …
Senza dubbio noi non sapremo mai chi è esattamente, ma è certo che le reazioni dei dirigenti russi alla dichiarazione di Snowden sulla legge antiterrorismo l’ha catalogato, questa volta a colpo sicuro, come persona non affidabile. Nel migliore dei casi il suo asilo politico sarà lasciato così com’è fino alla scadenza (scade il 31 luglio 2017). In seguito … nel peggiore dei casi, l’asilo politico sarà annullato, e Snowden espulso. E allora, è molto probabile che dichiarerà di voler essere espulso … verso gli Stati Uniti! Ciò che confermerà che l’affare è stato costruito ad arte, perché, un «vero traditore» a questo livello sarebbe senza alcun dubbio condannato a morte e giustiziato. Ciò d’altronde rende dubbi i sedicenti «negoziati» per evitare a Snowden la prigione qualora ritorni negli Stati Uniti …
Jean Fouche
Fonte: https://jeanfouche.wordpress.com
Link: https://jeanfouche.wordpress.com/2016/06/25/pour-qui-roule-snowden/
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di VOLLMOND
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