martedì 28 giugno 2016

L'USO DELLO SMARTPHONE DI NOTTE PUÒ CONDURRE A CECITÀ TEMPORANEA

Adoperare lo smartphone di notte può condurre alla cecità temporanea



Utilizzare di notte, mentre si è a letto, il proprio smartphone non è mai una buona idea per i nostri occhi. Tanto più che, secondo una recente ricerca, potrebbe portare alla curiosa patologia della "cecità temporanea". Scopriamo di cosa si tratta.



Si è sempre detto e, ormai è un assunto comune, che usare il cellulare di notte non faccia molto bene. Stancherebbe gli occhi e renderebbe difficoltoso il prender sonno. Oggi, dopo una ricerca pubblicata dal New England Journal of Medicine, sappiamo che il fissare uno smartphone di notte può causare persino la cecità temporanea.

No. Non è uno scherzo e non ha nulla a che fare con l’eventuale fruizione eccessiva di determinati contenuti (nella fattispecie, i porno). Il fatto che usare lo smartphone di notte possa causare la cecità temporanea (tecnicamente “transitient smartphone blindness”) è quanto emerso da uno studio pubblicato recentemente dal prestigioso “New England Journal of Medicine”.


Nello studio testé citato, si è riscontrato il presentarsi di codesta patologia in ben due casi. Si tratta di due donne che si erano presentate al pronto soccorso dopo che, per ben 15 minuti, non erano riuscite ad utilizzare un occhio. Ovviamente lepazienti sono state sottoposte a tutti gli esami del caso ma senza che se ne ricavasse alcuna indicazione utile: erano sane come un pesce.

Allora il medico di guardia ha parlato con ambedue le donne e ne ha ricavato uncomune denominatore nel fatto che avevano usato lo smartphone a letto, di notte. In pratica, cos’era successo? Probabilmente, mentre erano a letto, come accade a tanti di noi, avevano guardato lo smartphone solo da un occhio, mentre l’altro era coperto da un cuscino o mezzo chiuso dal sonno.

Il solo occhio coinvolto, quindi, si era dovuto sobbarcare tutto il lavoro, lo sforzo e lo stress della visione del display: quando, poi, era stato aperto anche l’altro occhio, il sistema visivo aveva attuato una ri-taratura – causa il cambiamento di luminosità ricevuta – e questo “shock” aveva prodotto la cecità temporanea.

Il report del New England Journal of Medicine ha concluso che la cecità temporanea in questione non è indice di problemi più gravi ma è semplicemente legata a un cattivo uso dello smartphone. Per evitare di incorrere in problematiche simili, i medici della ricerca spiegano che non serve ricorrere alle applicazioni che filtrano la luce blu o che applicano la cosiddetta “modalità notturna” (caratteri bianchi su sfondo nero): semplicemente, si può evitare il problema in questione, e la conseguente buona dose di spavento, tenendo…ambedue gli occhi aperti.




http://healthherbs365.com/
http://news.fidelityhouse.eu/

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