Anche se le cisti ovariche sono tipiche dell'età fertile, possono fare la loro comparsa dopo la menopausa ed essere un sintomo tumorale; per questo motivo, è importante sottoporsi a controllo medico.
Le cisti ovariche son ben note alle donne: si tratta di una condizione che può colpire l’apparato riproduttore femminile nel corso della vita.
Si tratta di una formazione benigna che si sviluppa all’interno dell’ovaio, ma che può portare a complicazioni se trascurata.
La maggior parte delle cisti ovariche non rappresenta un vero rischio per la salute, ma è importante capire cosa sono e come comportarsi quando vengono diagnosticate.
Ecco, quindi, le cose più importanti da sapere su questo disturbo.
1. Cosa sono le le cisti ovariche?
Le cisti sono piccole sacche piene di liquido che si formano all’interno delle ovaie; le dimensioni possono variare da pochi millimetri a cinque centimetri di grandezza.
Ogni mese, in prossimità dell’ovulazione femminile, il follicolo, ovvero lo strato di cellule che avvolge l’ovulo, comincia a crescere e si trasforma in una vescicola. Quando l’ovulo è maturo e pronto per essere fecondato, il follicolo si apre e lo lascia uscire. Se non avviene la fecondazione, il follicolo viene riassorbito.
Quando questo processo non avviene in modo corretto, ad esempio quando il follicolo non si apre, si riempie di liquido e dà origine ad una cisti.
2. Età a rischio
Le donne sono a rischio di cisti ovariche da quando raggiungono la pubertà e per tutto il periodo fertile. Di solito il rischio cessa con l’inizio della menopausa, ma in alcuni casi possono apparire più tardi.
3. Fattori di rischio
Al momento non è stata individuata la causa esatta dello sviluppo di queste piccole formazioni tumorali nelle ovaie.
Esistono, però, diversi fattori collegati:
Ciclo mestruale irregolare.
Trattamenti per la fertilità.
Squilibri ormonali.
Cause genetiche.
4. Sintomi principali
Come succede con altre malattie del sistema riproduttivo, i sintomi delle cisti ovariche possono essere confusi con altri disturbi più comuni.
Il problema principale è che non si manifestano subito e in alcuni casi si tende ad ignorarli.
Tra questi:
Irregolarità del ciclo mestruale
Dolore addominale e pelvico che si irradia alla schiena o alle gambe.
Forte dolore pelvico prima e durante le mestruazioni.
Dolore intenso durante i rapporti sessuali.
Vomito e nausea.
Sensibilità del seno.
Sensazione di pesantezza.
Gonfiore.
Pressione nel retto e nella vescica.
5. Come si individuano le cisti ovariche?
In caso di sospetto di cisti ovariche è necessario sottoporsi ad un esame pelvico, seguito da ecografia o risonanza magnetica. Se la presenza della cisti viene confermata, verrà prescritto un esame del sangue per determinare se dovrà essere eliminata o meno.
6. Trattamento
In genere, il ginecologo consiglia di sottoporsi a controlli periodici per capire se la cisti o le cisti sono state riassorbite con il passare del tempo.
Se, al contrario, aumentano di volume, sono dolorose o creano altre complicazioni,può essere prescritta una terapia a base di anticoncezionali o l’intervento chirurgico.
7. Cisti e fertilità
Una delle preoccupazioni maggiori, dopo una diagnosi di cisti ovarica, riguarda la fertilità. Di solito la sua presenza non rappresenta un rischio per il concepimento, ma in alcuni casi ostacola la corretta ovulazione.
D’altra parte, la dimensione della cisti può aumentare e alterare la funzione dell’ovaia o deformarla, fatto che compromette la fertilità futura.
In genere, il ginecologo consiglia di sottoporsi a controlli periodici per capire se la cisti o le cisti sono state riassorbite con il passare del tempo.
Se, al contrario, aumentano di volume, sono dolorose o creano altre complicazioni,può essere prescritta una terapia a base di anticoncezionali o l’intervento chirurgico.
7. Cisti e fertilità
Una delle preoccupazioni maggiori, dopo una diagnosi di cisti ovarica, riguarda la fertilità. Di solito la sua presenza non rappresenta un rischio per il concepimento, ma in alcuni casi ostacola la corretta ovulazione.
D’altra parte, la dimensione della cisti può aumentare e alterare la funzione dell’ovaia o deformarla, fatto che compromette la fertilità futura.
8. Sono anomale dopo la menopausa
Una donna in menopausa non ha alcun rischio di sviluppare cisti ovariche. Per questo motivo, individuarne una deve essere motivo di preoccupazione.
Secondo gli specialisti, le cisti o i tumori che compaiono dopo la menopausapossono essere sintomo di cancro.
È, quindi, una condizione che deve essere valutata con molta attenzione.
9. Ovaio policistico (SOP)
La comparsa di cisti multiple nelle ovaie, una specie di grappolo con 7 o 10 follicoli, è nota come sindrome dell’ovaio policistico (SOP).
La causa è da ricercare nella difficoltà di ovulazione e all’origine vi sono squilibri ormonali.
In questi casi è richiesta maggiore attenzione, perché possono provocare alterazioni del ciclo mestruale, infertilità o una crescita eccessiva di peli.
Nella maggior parte dei casi una cisti ovarica non causa disturbi e scompare spontaneamente con il passare del tempo. Nonostante questo, è fondamentale sottoporsi a controlli medici per essere sicure che tutto vada bene.
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