venerdì 26 giugno 2020

Bagnai: ritardi e lentezze per eliminare i kulaki?

Una interrogazione brillante del senatore Bagnai al ministro delle Finanze Gualtieri in cui chiede al governo perché non  abbia fatto come la Francia che ha votato uno scostamento di 138 miliardi di euro per un deficit del 7%, subito.

Perché non ha prodotto immediatamente titoli di stato per i risparmiatori italiani? Ma solo  il 16 maggio (e non solo per i risparmiatori italiani)?

Perché ha aspettato 40 giorni per la sospensione del Patto di Stabilità e Crescita (in Germania solo 3 giorni)?

Perché 20 giorni per approfittare delle nuove norme sugli aiuti di Stato (in Francia solo 4)?

Eliminare i kulaki è forse la priorità del governo?

Perché non ci avete ascoltato?

E poi la stoccata finale:

La più grande catastrofe della storia economica italiana ha un nome: il suo

E ci interessa sapere come da storico ci racconterà la storia.




giovedì 25 giugno 2020

Aerei che fanno piovere improvvisamente: il video diffuso dalla CNN – tecnica in uso da decenni




Scie chimiche no, scie chimiche si, scie chimiche forse. Che tutte le scie “sospette” rilasciate dagli aerei possano essere considerate tentativo di misterioso rilascio di sostanze chimiche è un dibattito molto seguito da diversi anni. A volte si urla allo scandalo, altre volte alla sospetta bufala, altre volte gruppi contrapposti si impegnano fin troppo a scontrarsi tra loro. In questo breve articolo ci limitiamo a diffondere un filmato pubblicato dalla tv americana CNN che mostra un aeroplano effettuare un cloud seeding (inseminazione di nuvole), una tecnica che mira a cambiare la quantità ed il tipo di precipitazioneattraverso la dispersione nelle nubi di sostanze chimiche che fungano da nuclei di condensazione per favorire le precipitazioni. Le sostanze maggiormente usate sono lo ioduro d’argentoe il ghiaccio secco (obiossido di carbonio congelato). Il VIDEO:




La tecnica non è affatto nuova: tra il marzo 1967 al luglio 1972 l‘esercito statunitense, durante l’Operazione Popeye, inseminò con argento iodato il Vietnam del Nord, e specificatamente il Sentiero diHo Chi Minh, al fine di prolungare la stagione monsonica. In seguito a questa operazione si ebbeun’estensione della stagione delle piogge tra i 30 e i 45 giorni.




http://sapereeundovere.com/aerei-che-fanno-piovere-improvvisamente-il-video-diffuso-dalla-cnn-tecnica-in-uso-da-decenni/

Obamagate, le note che inchiodano Obama e Biden: indagine su Flynn diretta dalla Casa Bianca


Gli sforzi di Obama e Biden per tenere aperta l’indagine su Flynn (assegnatela alle “persone giuste”), nonostante l’FBI avesse praticamente già chiuso il caso, per l’assenza di un qualsiasi elemento di prova, e Comey ritenesse “legittime” le telefonate di Flynn con l’ambasciatore russo Kislyak

Al contrario del Russiagate, che per mesi i nostri media ci hanno raccontato per filo e per segno, prendendo per oro colato gli articoli del New York Times e del Washington Post – salvo poi dimenticarsene una volta conclusa nel nulla l’inchiesta del procuratore speciale Mueller – dell’Obamagate, o Spygate, non tengono nemmeno traccia. Costretti a parlarne quando nel settembre scorso l’Attorney General Barr e il procuratore Durham sono venuti a Roma per incontrare i vertici dei nostri servizi, l’hanno liquidato come un’operazione dell’amministrazione Trump per infangare Obama, senza minimamente entrare nel merito dei fatti.

 

Per non parlare dell’ex generale Flynn, consigliere per la sicurezza nazionale della nuova amministrazione e prima figura illustre del team Trump ad essere bruciata nella caccia alle streghe del Russiagate, con l’accusa non di collusione con la Russia, ché di quella non c’è mai stata la minima ombra, ma di aver mentito agli agenti dell’FBI che lo interrogarono il 24 gennaio 2017. Chi l’ha più sentito nominare dai media italiani, oggi che sta per essere completamente riabilitato?

Solo su Atlantico Quotidiano (e pochissimi altri) potete seguire gli sviluppi.

Ieri, la Corte d’appello degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia ha ordinato al giudice del caso, Emmet Sullivan, di prosciogliere Flynn come richiesto dalla pubblica accusa, ritenendo che la decisione di Sullivan di commissionare all’ex giudice federale John Gleeson una memoria “amicus curiae” in opposizione alla richiesta, sia una intromissione della corte nelle decisioni del ramo esecutivo, a cui spetta l’esercizio dell’azione penale, in violazione del principio della separazione dei poteri. Ricordiamo infatti, che a seguito di una revisione del caso, il Dipartimento di Giustizia ha deciso di far cadere le accuse, avendo concluso che non c’erano basi investigative legittime per interrogare Flynn, e quindi qualunque affermazione inesatta o falsa dichiarazione abbia reso nell’interrogatorio del 24 gennaio, non poteva essere rilevante ai fini di una indagine. Non è ancora detto che sia stata scritta la parola fine nelle aule di tribunale, ma è ormai appurato dagli elementi che sono emersi nelle ultime settimane che l’ex generale è stato incastrato.

Chiusa l’indagine su Bibbiano, chiesti 24 rinvii a giudizio. C’è anche il sindaco Andrea Carletti.





BOLOGNA. Dopo mille polemiche politiche la cosiddetta vicenda di Bibbiano torna nell’alveo dell’inchiesta giudiziaria. La procura di Reggio Emilia ha chiesto il rinvio a giudizio per 24 persone nell’ambito dell’inchiesta Angeli e Demoni sugli affidi illeciti din Val D’Enza. La pubblica accusa ha citato 155 testimoni, 48 le parti offese tra cui l’Unione dei Comuni Val d’Enza, i Comuni di GAttatico e Montecchio, il ministero della Giustizia e la Regione Emilia Romagna.

Tra gli imputati risultano Federica Anghinolfi, ex responsabile dei servizi sociali dell'Unione Val d'Enza, la psicoterapeuta Nadia Bolognini e il marito Claudio Foti della onlus Hansel & Gretel. Presente anche il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti. I reati contestati nell'indagine sono, a vario titolo, peculato d'uso, abuso d'ufficio, violenza o minaccia a pubblico ufficiale, falsa perizia anche attraverso l'altrui inganno, frode processuale, depistaggio, rivelazioni di segreto in procedimento penale, falso ideologico in atto pubblico, maltrattamenti in famiglia, violenza privata, lesioni dolose gravissime, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Agli atti, le false relazioni per ingannare i giudici e provocare l'allontanamento dei bambini dalle loro famiglie naturali, minori sottoposti a “lavaggi del cervello” e convinti di essere anche vittima di abusi sessuali. E anche una chat di gruppo in cui si dimostra che i regali e le lettere dei genitori naturali, consegnati al Servizio sociale della Val d'Enza, non sono mai stati fatti arrivare ai bambini in affido.

https://www.lastampa.it/cronaca/2020/06/23/news/chiusa-l-indagine-su-bibbiano-chiesti-24-rinvii-a-giudizio-c-e-anche-il-sindaco-andrea-carletti-1.39000931?fbclid=IwAR0Y98Cth3mXtmh1cd1nzI9kjfvyKXPBdbsrTlOlIDx6Iyw8eq0-wSWVY-0

“Palamara agiva sotto dettatura di Napolitano e Mattarella”




“Le pagine più nere dell’Anm e del Csm sono state scritte alla luce del sole”. Marco Travaglio commenta a modo suo le vicende di Luca Palamara e delle toghe, ovvero con badilate di fiele e fango. Secondo il direttore del Fatto quotidiano, l’ex potentissimo magistato “spesso agiva sotto dettatura del Colle, con Napolitano e pure con Mattarella“. Non mancano poi i riferimenti ai vicepresidenti del Csm “MancinoViettiLegniniErmini (tutti targati Pd)”. Gli esempi? Travaglio tira in ballo due suoi storici cocchi, e pazienza poi se le inchieste si siano scontrate, prima ancora che con le guerre interne alla magistratura, con la realtà dei fatti: Luigi De Magistris e John Henry Woodcock

Non c’è bisogno di chat – scrive Travaglio nel suo editoriale – per sapere che, quando De Magistris osò toccare i santuari politico-affaristico-massonici di Calabria e Basilicata, fu spazzato via prima dai suoi capi e poi dal Csm (tutto) insieme ai pm salernitani Apicella, Nuzzi e Verasani, che stavano scoprendo le sue ragioni, con la benedizione apostolica di Napolitano. Il quale benedisse pure le prime azioni disciplinari contro Woodcock, pm che da Potenza a Napoli rompeva le palle al Pd, a B. (per la corruzione dei senatori) e alla Lega (per i 49 milioni rubati).



Quando invece tentarono di fargliela pagare per lo scandalo Consip del Giglio Magico renziano, c’era già Mattarella”. E nella sagra delle accuse non poteva mancare quella sulla guerra intestina alla Procura di Milano tra Edmondo Bruti Liberati e Alfredo Robledo, “scippato del fascicolo su Expo2015 dal suo capo contro ogni regola interna: il Csm diede ragione a chi aveva torto e punì e cacciò chi aveva ragione su preciso ordine dello staff di Napolitano, con lettera su carta intestata”.

Libero Quotidiano