Le nostre Barriere che inconsapevolmente e automaticamente orientano le nostre
azioni e che, noi stessi non esiteremmo a condannarle come inaccettabili,
non paghe di condizionarci la vita, hanno come effetto di ritorno quello di generare
SEPARAZIONE, e altre BARRIERE.
Solitamente una SINGOLARITA’ dà origine, come reazione, a svariati atteggiamenti, in coloro che la osservano
Gli esseri umani, come tutti gli organismi animali, non sembrano a proprio agio che con i propri simili, con i quali tendono infatti a aggregarsi in gruppi più o meno compatti e chiusi.
Pertanto le persone "diverse", si tratti del classico matto, del drogato, dei Timido o del Superbo, costituiscono generalmente oggetto di curiosità, di osservazione e di difesa, cioè atteggiamenti che implicano una posizione di estraneità, di non partecipazione, di osservazione.
In particolare le singolarità, provocano reazioni i cui moventi sono oscuri ,ma è un dato di fatto che osservare in un altro una peculiarità (frutto delle sue BARRIERE) che potrebbe avere chiunque provoca timore, suscita reazioni di difesa, delle quali la fuga, il rifiuto il rigetto ed il senso di non doversi immischiare, sono le più elementari.
Si consolida così quell'invisibile muro di barriere poste dagli altri che, accanto a quelle erette da noi, finiscono per rendere immensamente complicato , partecipare alla vita sociale all'altezza delle proprie capacità.
Ogni cosa che limita la conoscenza diventa un muro in una direzione mentale
la vita é troppo breve per murarla in un idea
ciao a domani
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