Tornando al MES
E così, mentre tutti guardano da quella parte, da quell’altra accade il
nostro destino, ma non c’è nessuno a osservare. Accade per esempio il
Trattato di Lisbona, il quale, come tutte le cose che ridisegnano la
Storia, che decidono della nostra esistenza, che consegnano a poteri
immensi immense fette del nostro futuro, non è al centro di nulla, passa
nel silenzio, non trova prime pagine o clamori di alcun tipo, nel
Sistema come nell’Antisistema.
Pensate: stiamo tutti per diventare
cittadini di un enorme Paese che non è l’Italia, governati da gente non
direttamente eletta da noi, sotto leggi pensate da misteriosi burocrati a
noi sconosciuti, secondo principi sociali, politici ed economici che
non abbiamo scelto, e veniamo privati nella sostanza di tutto ciò che
conoscevamo come patria, parlamento, nazionalità, autodeterminazione, e
molto altro ancora. E’ il Trattato di Lisbona, vi sta accadendo sotto al
naso, qualcuno vi ha detto nulla?
Ribadisco: fra poco Montecitorio
potrebbe essere un palazzo dove qualche centinaio di burocrati
dimenticati si aggirano fingendo di contare ancora qualcosina; fra poco
la Costituzione italiana potrebbe essere un poemetto che viene ricordato
agli alunni delle scuole come un pezzo di una vecchia storia; fra poco
una maggioranza politica che non sa neppure cosa significa la parola
calzino potrebbe trovarsi a decidere come noi italiani ci curiamo, se
avremo le pensioni, cosa insegneremo a scuola, come invecchieremo, o se
dobbiamo entrare in guerra, e così per tutto il resto della nostra vita.
Altro che Cavaliere, altro che Brunetta o Emilio Fede.
L’Italia è
parte dell’Unione Europea (UE), che è la versione moderna di un vecchio
accordo fra Stati europei iniziato nel 1957 col Trattato di Roma, il
quale partorì la Comunità Economica Europea (CEE), divenuta nel 1967 la
Comunità Europea (CE). Si trattava di una unione prettamente
commerciale, non politica, ma presto lo divenne: nel 1979 eleggemmo
infatti il primo Parlamento Europeo, e fu lì che prese piede l’idea che
questa vecchia Europa poteva dopo tutto diventare qualcosa di simile
agli Stati Uniti
Eseguire tutti i passaggi sarebbe forse anche esageratamente noioso,quindi procederò spedito.
13 dicembre 2007,nasce il trattato di Lisbona dopo il tentativo andato a
vuoto ,per mano Francese ed Olandese, nel 2005, i quali bocciarono la
nascente Costituzione Europea.
Nel Trattato è sancito il nostro futuro con mutamenti così sconvolgenti da lasciare a bocca spalancata.
IL TRATTATO DI LISBONA….se ratificato da tutti gli Stati, esso
diventerà di fatto una Costituzione che formerà la struttura per la
nascita di un super Stato d’Europa, come gli Stati Uniti d’America, con
una Presidenza, con un governo centrale, un Parlamento, un sistema
giudiziario. Al contrario di quanto avviene negli Stati Uniti, tutte le
leggi verranno scritte da burocrati che noi non eleggiamo (es.
Commissione Europea), mentre l’attuale Parlamento Europeo, dove
risiedono i nostri veri rappresentanti da noi votati, non potrà proporre
le leggi, né adottarle o bocciarle da solo. Potrà solo contestarle ma
con procedure talmente complesse da renderlo di fatto secondario
Il Trattato di Lisbona infatti offrirà poteri enormi a istituzioni che nessun cittadino elegge direttamente
Un Trattato col potere di ribaltare tutta la nostra vita di comunità di
cittadini, viene scritto in modo da essere illeggibile ed è stato già
ratificato (manca solo la firma dell’Irlanda, che terrà un referendum il
2 ottobre) dai nostri governi completamente di nascosto da noi, e
volutamente di nascosto. Questo poiché una versione simile di questo
Trattato (la Costituzione Europea) e con simili scopi fu bocciato da
Francia e Olanda nel 2005, proprio perché scandalosamente sbilanciato a
favore delle lobby di potere europee e negligente verso i cittadini.
L’intera opera è stata architettata in modo da essere incomprensibile e
letteralmente illeggibile dagli esseri umani ordinari, inclusi i nostri
politici. In totale si sta parlando di 329 pagine di diversi e
disconnessi emendamenti apportati a 17 concordati e che vanno inseriti
nel posto giusto all’interno di 2800 pagine di leggi europee. Questo
labirinto non è accidentale.
In Italia, il Parlamento ha ratificato il Trattato l’8 agosto del 2008(hanno avuto il pudore di non farlo a Ferragosto)
Una precisazione è di dovere a questo punto. Ciò che è sotto accusa non
è il processo di armonizzazione dei popoli europei, né la possibilità
di fonderci in un grande Paese federale europeo alla stregua degli Stati
Uniti, né il fatto di avere una Costituzione e leggi comuni in sé.
Anzi, per una nazione di cittadini cialtroni e incivilizzabili come
l’Italia, il ‘bastone e la carota’ dell’Unione potrebbero essere l’unica
speranza di rimanere all’interno del circolo dei Paesi evoluti, e di
non sprofondare del tutto nei Bantustan del mondo cui oggi apparteniamo
(non per colpa di Berlusconi, ma nostra). Ciò che invece è gravissimo, è
rappresentato dal fatto che un cambiamento di portata storica come
sarebbe la nascita degli Stati Uniti d’Europa e la perdita del 90%
della nostra autodeterminazione come popoli singoli, sta avvenendo
secondo principi politici, economici e sociali che nessuno di noi
conosce, che nessuno di noi ha discusso o votato.
Il potere al super Stato, e gli Stati odierni ???
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