Non sappiamo
come andrà a finire questa storia ( schifosa) della fiducia al Pd da parte del
M5S, non sappiamo se Grillo terrà duro o se i "suoi" parlamentari
voteranno per Gargamella. Ma se così fosse, e tragicamente crediamo che finirà
così almeno per una parte degli eletti, abbiamo, una volta di più, la prova che
il sistema è altamente corrosivo, ti prende nell'anima, ti abbindola, ti fa
vedere un futuro roseo, e ti possiede completamente, ti fa vendere l'anima.
Ripeteremo
all'infinito che prima è fondamentale ri-creare l'Uomo, poi si potrà dar vita
ad un movimento o a quello che vi pare, ma se non si lavora sull'uomo i
risultati sono? questi.
Il sistema
non si cambia cambiando qualche uomo, ma cambiando il sistema stesso. Claudio
Marconi
Quindi improvvisamene gli attivisti del Movimento Cinque
Stelle si sarebbero bevuti il cervello. Tutti insieme. Dopo avere combattuto
per anni il Pdl e il Pd-L, dopo avere mandato "affa" tutto e tutti,
improvvisamente, giunti nelle segrete stanze del potere, colpiti dall'ebrezza
di qualche carica alla Camera o al Senato, sarebbero tutti per votare la
fiducia a Bersani & Co. Ovviamente parliamo dello stesso Pd che ci ha
regalato la tassa da 4 miliardi servita
a pagare i conti diMonte dei Paschi di Siena, grazie al
controllo capillare delle fondazioni bancarie e in cambio di agevolazioni di vario
tipo e della stecca sugli stipendi degli uomini piazzati nelle posizioni chiave
(vedi donazioni da quasi un milione di euro da parte di Mussari). E parliamo
dello stesso PD che non ha mai fatto la legge sul conflitto di interessi ma che ha inciuciato con Forza Italia
prima e con il Pdl poi. Ed è sempre lo stesso PD accanito europeista che va a
chiudere la campagna elettorale a Berlino dopo avere votato e difeso ratifiche
di trattati di sterminio di massa, come ilFiscal Compact e il Mes, e che è il
più accanito sostenitore degli Stati Uniti
d'Europa.
Lo stesso PD che copia le parlamentarie di Grillo ma riserva i posti chiave per
le solite Bindi & Co. Lo stesso Pd
di Violante, di D'Alema, del Copasir, quello che mandava i cinesi a votare alle
primarie in Campania, quello di "abbiamo una banca", quello
di Prodi che ci ha portato nell'Euro, quello
della Goldman Sachs che lo
sostiene apertamente, quello del golpe morbido di
Giorgio Napolitano, quello che attraverso il leader Maximo lavorava da almeno
due anni a un governo Monti e che ci ha preso per il culo (e continua a
farlo) con la leggenda del Fate Presto e
dello spread assassino, torcendo a
proprio vantaggio la Costituzione, quello delle commissioni bancarie ripristinate in men che non si dica, dopo
che erano state azzerate insieme alle spese per i conti corrente dei pensionati
(e si è capito poi perché). Quel PD lì, insomma...
E questi duri e puri del Movimento Cinque
Stelle, arrivati in Parlamento al ritmo di "vi apriremo come una
scatoletta di tonno", al primo canto delle sirene di gente corresponsabile
di tutto questo sfascio, si metterebbero a invocare l'accordo, addirittura la
fiducia, come un qualsiasi partitucolo da prima repubblica? Ma lo sanno
questi signori che, se votano la fiducia, si rendono corresponsabili di tutto
quello che farà dal giorno dopo il Governo di Bersani & soci? Lo
sanno che questi sono vecchi squali della politica, controllano i ministeri e
conoscono tutti i trucchi possibili per fare tutto l'ostruzionismo di questo
mondo, per cui, conoscendo la tattica della melina meglio di chiunque altro,
avendola praticata per intere legislature, prometteranno per l'ennesima volta
di tagliarsi gli stipendi, di togliere i rimborsi e tutto il resto, ma poi
troveranno tutte le scuse per ritardare fino ad arenare ogni progetto di legge
del Movimento Cinque Stelle, mentre cercheranno di far passare nuove ignominie
ai danni del popolo italiano, e queste ignominie ricadranno sulla testa del
Movimento Cinque Stelle? Ma davvero il popolo del "tutti a casa"
è diventato improvvisamente così accondiscendente, così stupido o così ingenuo?
Forse. O forse no. Forse i titoloni dei giornali, quelli che parlano di base spaccata basandosi su qualche commento su un blog e su una petizione in rete - e sono gli stessi giornalisti che non sanno distinguere "Twitter" da "Tweet", ripetendo grottescamente "ho letto un twitter di tizio e caio" ad ogni ospitata televisiva - sono solo l'ennesima strumentalizzazione giornalistica orchestrata dalla vecchia politica che cerca di tamponare l'ondata di cittadini all'arrembaggio delle istituzioni.
Forse questa Viola Tesi che all'improvviso spunta fuori dal nulla, con una petizione pro fiducia (pro Pd) in rete, guarda caso su un sito che nulla ha a che fare con il Movimento Cinque Stelle, raccogliendo magicamente decine di migliaia di firme, non è esattamente espressione della base del Movimento. Potrebbe mai esserlo una che fino a un paio di mesi fa almeno militava convintamente nella base del Partito Pirata? Lo stesso partito pirata che deve vedersela con quelMarco Marsili che proprio durante le scorse elezioni, sbugiardato da Anonymous o chi per essi, cospirava contro il Movimento Cinque Stelle cercando di distruggerlo?
Forse. O forse no. Forse i titoloni dei giornali, quelli che parlano di base spaccata basandosi su qualche commento su un blog e su una petizione in rete - e sono gli stessi giornalisti che non sanno distinguere "Twitter" da "Tweet", ripetendo grottescamente "ho letto un twitter di tizio e caio" ad ogni ospitata televisiva - sono solo l'ennesima strumentalizzazione giornalistica orchestrata dalla vecchia politica che cerca di tamponare l'ondata di cittadini all'arrembaggio delle istituzioni.
Forse questa Viola Tesi che all'improvviso spunta fuori dal nulla, con una petizione pro fiducia (pro Pd) in rete, guarda caso su un sito che nulla ha a che fare con il Movimento Cinque Stelle, raccogliendo magicamente decine di migliaia di firme, non è esattamente espressione della base del Movimento. Potrebbe mai esserlo una che fino a un paio di mesi fa almeno militava convintamente nella base del Partito Pirata? Lo stesso partito pirata che deve vedersela con quelMarco Marsili che proprio durante le scorse elezioni, sbugiardato da Anonymous o chi per essi, cospirava contro il Movimento Cinque Stelle cercando di distruggerlo?
Ed ecco, cliccando qui, una delle tante conversazioni che provano la sua partecipazione attiva nella base del Partito Pirata. Può una attivista convinta di un altro movimento, a uno o due mesi dalle elezioni, diventare come per magia espressione della base del Movimento Cinque Stelle ed essere rilanciata, in primis da Repubblica, il giornale della tessera numero uno del PD (De Benedetti), con la sua petizione pro Pd (adesso capite la ragione delle regole sulle candidature di Grillo)? E le 75mila firme raccolte, come per magia, in meno di 48 ore, sono della base del Movimento Cinque Stelle? Cosa dà cotanta sicumera ai signori giornalisti che fanno i titoli? Fanno le pulci a una che non conosce il numero esatto dei senatori della Repubblica, e poi sparano titoli così palesemente scollegati dai fatti (salvo poi venire a fare i sermoni ai blogger in rete se per caso non mettono le virgolette sul titolo di un post)? Già, perché è evidente che se una di un altro partito viene spacciata per una rappresentante della base del Movimento Cinque Stelle solo perché pubblica una lettera su un sito qualunque, con la stessa nonchalance si possono far votare decine di migliaia di militanti di un qualunque altro partito sotto a una petizione qualsiasi e poi spacciare le firme come la prova evidente che la base del Movimento Cinque Stelle (o quella dell'ultimo partito della Nuova Guinea) è compatta contro il suo leader. E si può perfino arrivare a colonizzare un intero blog, con iscrizioni mirate dell'ultima ora.
Tant'è vero che alcuni, tra i firmatari, non si fanno neppure scrupolo di mascherare il fatto non solo di non essere appartenenti alla base del Movimento Cinque Stelle, ma neppure di essere espressione di quegli 8 milioni e mezzo di italiani che hanno condiviso e votato le proposte di Grillo:
http://www.frontediliberazionedaibanchieri.it/
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