Innanzi tutto facciamo osservare che i signori della finanza
hanno già progettato la fase finale della operazione per l'esproprio della
ricchezza nazionale della Russia. Il paravento ideologico-propagandistico
dietro il quale si attua il disegno di "esproprio globale" è
costituito dalla campagna per la lotta al terrorismo internazionale condotta
dagli USA e iniziata dopo l'11 settembre 2001. Questa campagna è stata via via
integrata da altri strombazzati programmi contro la corruzione, l'evasione fiscale,
il riciclaggio di denaro "sporco", la criminalità internazionale,
ecc.
Di V. Katasonov
Sovross.ru
In realtà, queste nobili intenzioni di mettere ordine nel
mondo intero, e di "salvaguardare gli interessi nazionali degli Stati
Uniti", servono a mascherare la corsa della oligarchia finanziaria
internazionale verso il dominio planetario. Si stanno infatti creando gli
strumenti idonei all'esproprio globale, allo smantellamento degli stati
sovrani, alla costituzione del governo mondiale ed alla formazione di un regime
totalitario di dimensioni universali (il "lager mondiale").
Il completo esproprio di tutti i beni e la loro
concentrazione nelle mani di una ristrettissima èlite internazionale è la
condizione sine qua non per la realizzazione del nuovo ordine mondiale. A tal
fine i circoli dominanti dell'Occidente in campo finanziario e bancario puntano
ai seguenti obiettivi:
1. cancellazione
del segreto bancario;
2. eliminazione
dei paradisi fiscali (zone offshore);
3. introduzione di
procedure semplificate di congelamento e confisca dei beni di
privati cittadini
e società da parte delle autorità dei paesi del miliardo d'oro;
4. limitazione
della circolazione del contante e obbligo per le persone fisiche di usare i
mezzi di pagamento
e reglolamento senza contante;
5. costituzione da
parte degli uffici finanziari e fiscali di reti di propri agenti ed informatori
in banche e società;
6. commistione
degli enti finanziari e delle banche centrali con i servizi speciali;
7. approvazione da
parte degli USA di leggi extraterritoriali per la lotta agli evasori fiscali
e trasformazione di tutti gli stati, le
banche e le società del mondo in agenti degli uffici tributari americani;
8. incentivazione
dei processi di accentramento del capitale bancario, riduzione del
numero delle
banche con parallela espansione della rete di succursali e filiali delle
stesse;
9. concessione di
ulteriori poteri e funzioni alla banche centrali (mantenendone invariata l'
"indipendenza" dallo stato);
10. realizzazione,
tramite accordi internazionali, di una rete di scambio di informazioni
finanziarie sulle persone fisiche e giuridiche (dati personali, dati su conti
e transazioni) tra uffici fiscali,
servizi investigativi finanziari e dicasteri delle finanze;
11. preparazione e
svolgimento di operazioni di "sterilizzazione" di enormi masse di
liquididità in giro per il mondo (contante e non, innanzi tutto dollari USA)
prevalentemente tramite riforme monetarie e cambi della moneta.
In altri termini, si sta confezionando un "cappuccio"
bancario-finanziario sulla intera popolazone terrestre. Banche e società
finanziarie cesseranno di essere dei semplici isituti commerciali per
trasformarsi in organizzatori materiali dell'esproprio fino a farsi strumento
della èlite mondiale per il controllo assoluto della popolazione. Di qualcosa
del genere iniziò a parlare e scrivere l'economista e socialista tedesco Rudolf
Hilferding nel libro intitolato "Il capitale finanziario", uscito a
ridosso della prima guerra mondiale. Più avanti, negli anni venti, l'autore
aggiornò le proprie idee sulla società totalitaria assoggettata alle banche,
riproponendole in forma di teoria del "capitalismo organizzato" (è
significativo che egli salutasse l'avvento di un sistema del genere come anteprima
del socialismo).
Le autorià statali, gli esponenti politici ed i cittadini
della Russia debbono avere chiari i piani dell'oligarchia fianziaria mondiale e
le minacce che ne derivano. Si prenda, ad esempio, il punto tre dell'elenco
riportato, riguardante le procedure di congelamento e confisca dei beni di
privati cittadini e società. Le "innovazioni" sono chiare. I fatti
dello scorso marzo a Cipro dimostrano che ora non occorrono più motivazioni
giuridiche di alcun genere per confiscare i depositi bancari. Le decisioni sono
giustificate con nessità eonomico-finanziarie ("misure di
stabilizzazione"). Comincia a valere il principio di
"opportunità", non politica, ma economica e fananziaria.
La Svizzera, rinomata per la tutela del segreto bancario, ha
approvatto una legge, in base alla quale i mezzi di qualsiasi persona fisica o
giuridica possono essere d'ora in avanti congelati sul suo conto già dall'avvio delle indagini e non più dopo
la pronuncia della sentenza. Questa novità può essere meglio interpretata, se
si considera che gli USA hanno di recente approvato una legge, secondo cui ogni
persona (sia negli USA che fuori dei suoi confini) può essere considerata un
potenziale terrorista e indagata. La legge s'intitola National Defense
Authorization Act 2012 (NDAA). Dato che USA e Svizzera hanno stipulato fra loro
un accordo di cooperazione in campo finanziario, lo zio Sam ha ora la facoltà
di congelare i mezzi di qualsiasi persona fisica o giuridica depositati in
banche elvetiche.
Gli oligarchi ed i funzionari corrotti di tutta la Russia
non debbono illudersi che la loro lealtà al Gotha finanziario li ponga al
riparo dalla eventualità dell'esproprio. Debbono scordarsi delle loro ricchezze
accumulate "con tanta fatica" e chi sa se riusciranno a salvare almeno
la vita e la libertà. Se i cleptomani russi capiscono la situazione, dovrebbero
per primi chiedere la revisione delle privatizzazioni-truffa degli anni
novanta. Dovrebbero pentirsi dei furti di denaro pubblico, degli atti di
corruzione e di ogni altra frode economica, comprese le esportazioni di
capitali. Certo non sarà facile mettersi d'accordo con il popolo, ma i margini
di garanzia saranno certamente maggiori. La proditorietà, la vigliaccheria e
l'ipocrisia dell'èlite occidentale appare ormai evidente persino a chi ha
scarsa cognizione della storia dell'Occidente.
Va detto, inoltre, che una parte della ricchezza nazionale
della Russia è stata esportata legalmente. Penso innanzi tutto alle riserve
valutarie governate dalla Banca centrale. Occorre dunque modificare le leggi
del paese e rimpatriare quelle somme partendo dalle nuove regole. Non si tratta
di operazioni inedite.
All'inizio del 1914, molti politici e statisti russi, ma
anche gente comune, avvertirono il pericolo imminente e gran parte delle somme
di società e privati cittadini russi, nonchè della Banca di Stato dell'Impero,
depositate in istituti tedeschi e austro-ungarici furono alla svelta riportate
in Russia. Questo paese si trova oggi alla vigilia di una guerra non meno
globale, alcuni esperti anzi sostengono giustamente che essa sia già cominciata
senza nessuna dichiarazione ufficiale. In una situazione siffatta i dirigenti
ed i comuni cittadini della Russia debbono agire con prontezza e puntualità in
varie direzioni, ivi compresa la tutela degli interessi parimoniali non solo
nazionali, ma anche personali.
Traduzione di Stefano Trocini per si@rivoluzione
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