lunedì 14 settembre 2015

I TEDESCHI PERDONO IL PELO MA NON IL VIZIO



Lo sapete perchè la Merkel ha sentito un improvviso bisogno di far entrare i migranti in Germania? 
Per spirito umanitario? Ma non diciamo stupidaggini. Per un alto dovere morale? Ma nemmeno per sogno. Per dare il buon esempio al resto dell'Europa? Ma non facciamo ridere i polli.

Lo ha fatto per tornare a riempire i campi di concentramento.

Non è una battuta. La Grande Germania, che si è appena impegnata davanti al mondo ad investire 6 miliardi di euro per ospitare i rifugiati, non ha trovato di meglio che riaprire le porte di Buchenwald a 21 migranti richiedenti asilo.


L'alibi ovviamente esiste: "non sapevamo dove metterli", "la cosa naturalmente è provvisoria", e poi "non sono certo le stesse baracche che esistevano al tempo del nazismo". [...]
Le baracche non sono le stesse, certamente, ma il luogo geografico - con tutto il suo valore simbolico - sì.
Ebbene, sembra proprio che a volte la nostalgia faccia dei brutti scherzi. Si comincia con un piccolo gruppetto, poi ne arriveranno degli altri, e poi vedrete che prima o poi si presenterà ai cancelli un tizio mingherlino, con il camice e con gli occhiali, che dice: "Salve, sono Ralph Mengele, nipotino del più noto Joseph. Ho saputo che qui ci sono delle cav... scusate, dei rifugiati che non hanno nulla da fare. Mentre attendono di sapere quale sarà il loro destino, potrei magari fare un paio di esperimenti su di loro?"


Massimo Mazzucco

Fonti: Daily Mail, RT

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